Simoncelli: nelle moto tanti parassiti, poca spontaneità

Il papà di Marco inaugura la quinta edizione di "Buon Compleanno SIC" di sabato 23 gennaio

Simoncelli: nelle moto tanti parassiti, poca spontaneità

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Musica, risate ed emozioni: ci sarà proprio tutto nella tradizionale serata del 23 gennaio che ricorda Marco Simoncelli. Da cinque anni “Il Buon Compleanno Sic” è diventato un appuntamento che vede comici e cantanti insieme sul palco, senza dimenticare gli amici motociclisti e i tanti fans. Dopo Rimini e Padova, questa volta tocca a Milano ospitare l’evento del prossimo sabato all’Auditorium Fondazione Cariplo.

Ci sarà papà Paolo, impegnato a portare avanti i progetti della Onlus, insieme alla Fondazione Cariplo, la quale festeggia i propri 25 anni. Sergio Sgrilli presenterà l’evento che vedrà in scena Leonardo Manera, il duo Nuzzo e Di Biase, Cristiano Militello. Ma anche numerosi artisti del panorama musicale tra cui Moreno, Fabio Treves, lo storico chitarrista dei Dire Straits, Phil Palmer, e Martin Finninghan. Paolo Simoncelli è convinto: “Nessuno si annoierà”.

C’è sempre tanta gente presente a questi eventi. Il ricordo di Marco rimane vivo.

“E’ un qualcosa di veramente unico. Proprio l’altro giorno rivedevo alcuni filmati ed è incredibile l’affetto che è riuscito a conquistare in così poco tempo, trasmettendo tanta positività. Credo che la sua arma di forza fosse proprio la spontaneità. Piloti di questo genere penso non ce ne siano in giro al giorno d’oggi”.

L’evento del prossimo sabato sarà realizzato in collaborazione con Fondazione Cariplo. Inoltre avete numerosi altri progetti in cantiere.

“Con Cariplo siamo riusciti a ottenere una buona intesa, anche perché in giro ci sono tante persone che promettono a parole, ma nei fatti poi è l’opposto. Adesso siamo impegnati nella realizzazione di un Centro Riabilitativo per Disabili a Coriano. Ci sono diversi costi da sostenere, in particolare per quanto riguarda l’IVA, per cui le Onlus dovrebbero essere esentate e questo tendo a sottolinearlo”.

Continua anche l’impegno in pista con il team Sic 58 Squadra Corse, tanto che nel 2017 c’è un appuntamento molto importante.

“Per fortuna ci sono le moto. Abbiamo una squadra che corre nel CIV e nel CEV Junior Moto 3. Vogliamo dare ai ragazzi l’opportunità di imparare e crescere. Nel 2017 debutteremo nel Mondiale Moto 3 e quello sarà un altro traguardo”.

Qual è il messaggio che vuoi dare a questi ragazzi?

“Innanzitutto di essere sé stessi, mettendoci umiltà e passione. Nel motorsport c’è tanta gente che non c’entra nulla, il termine giusto è parassiti, i quali dovrebbero evitare di illudere i ragazzi. Con la mia squadra voglio essere l’opposto di queste persone”.

C’è un pilota che ti ricorda Marco?

Direi Tony Arbolino e Mattia Casadei. Sono due giovani che ci mettono tanto impegno nel loro lavoro, per i quali spero ci sia un gran futuro”.

 

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