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MotoGP, Lorenzo: nessuno scontro con Rossi

"Se ha risentimenti gli porgo la mano. Dal 2010 sono stato l'unico a battere la Honda, sono fiducioso"

Lorenzo: nessuno scontro con Rossi

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Quando sono due i galli a contendersi un solo pollaio, è normale mettere in conto qualche baruffa. E’ quello che è successo, in un certo senso, tra Lorenzo e Rossi, con Marquez ad aggiungersi nella contesa. Jorge ne è uscito comunque vincitore e, a Barcellona, ha cercato di dimenticare tutto quello che è accaduto.

Mi sembra che a Valencia sia stato tutto normale, è stata una delle gare più intense della storia, come è stato anche il campionato. Non ho niente da rimproverarmi, non ho avuto problemi con nessun pilota. La popolarità del nostro sport è anche aumentata, anche se non per i giusti motivi”, la sua posizione.

Il tuo titolo non ha alcuna ombra?

Chi capisce di moto guarda al campionato e non a una singola gara, quello che è successo a Sepang non mi ha coinvolto. Le statistiche parlano per me, sono il pilota con più vittorie, giri in testa, non devo dimostrare niente. Ho vinto il titolo e questa è la cosa che si ricorderà e rimarrà sui libri”.

Non ci sarà nessun problema nella convivenza con Rossi?

Ho sempre avuto rispetto per Rossi, perché siamo due campioni e ci giochiamo la vita in pista. A volte posso non essere d’accordo con lui, ma in moto non ho problemi con nessun pilota e tanto meno con il mio compagno di squadra. Il problema era fra Valentino e Marquez, non con me”.

Quindi non hai nessun rimpianto?

Io non sono stato accusato di nulla e ho fatto solo il mio lavoro. L’unica cosa di cui mi pento è il gesto che ho fatto sul podio a Sepang (il pollice verso ndr), era figlio della tensione. Con Rossi non ho avuto nessuno scontro, se ha risentimento nei miei confronti io gli pongo la mano.

Però sei stato attaccato dai tifosi…

Rossi è un pilota molto importante, come era Jordan per il basket, ha milioni di fan e molti di loro non stanno avendo rispetto né per me né per Marquez. Il nostro sport sta diventando simile al calcio, con le tifoserie, mentre una volta c’era rispetto per tutti i piloti. Non mi piace molto quello che sta succedendo, soprattutto in Spagna e Italia”.

Si è parlato molto di biscotto…

Quello che è accaduto dovrebbe già appartenere al passato. Si può parlare di ‘biscottone’ ma alla fine sono i numeri che parlano, non le teorie. Per velocità e rendimento avrei dovuto arrivare a Valencia ben più in vantaggio”.

Certe accuse ti turbano?

Quello che succede all’esterno non ha mai influito sulle mie prestazioni. Semmai è la parzialità della stampa dei vari paesi che può influire sull’opinione di molti appassionati”.

Tutto passato?

Il tempo cura tutto e penso che la gente si dimenticherà di tutto quello che è successo, già a partire da questo campionato. Come con Prost e Senna, forse succederà lo stesso, con una crescita di popolarità. Non vedo le cose in negativo”.

Pensi che sarà l’ultimo anno in cui tu e Rossi sarete compagni di squadra?

Da parte mia non credo sarà il mio ultimo anno in Yamaha, io voglio finire la carriera con loro. Se lo vorranno e valorizzeranno il mio lavoro, starò in Yamaha”.

Jorge LorenzoVuoi chiudere presto le questioni contrattuali?

L’esperienza degli ultimi due anni ha dimostrato che se conosco il mio futuro posso guidare meglio ma non ho fretta, posso aspettare. Credo nelle mie possibilità”.

Quali saranno i valori in campo in questa stagione?

Solo dopo i primi due test capiremo le prestazioni dei vari piloti e moto, sono molto curioso”.

Dovrai riconfermarti, sei preoccupato?

Dal 2010 sono stato l’unico pilota a riuscire a battere le Honda, prima con Stoner poi con Marquez, e non è stato facile. Questo mi dà motivazioni e fiducia per rifarlo”.

Pensi che le nuove moto saranno molto diverse a causa dei nuovi regolamenti?

Sarà più difficile guidarle e i piloti più tecnici e sensibili saranno avvantaggiati, rispetto a quelli più aggressivi. I cambiamenti sono grandi e sarà interessante vedere le prestazioni di piloti e moto nei test”.

Come sta andando la preparazione invernale? In passato hai avuto dei problemi…

Nel 2014 c’era stata una combinazioni di problemi, sia legati alla moto che alla mia preparazione. Non farò certamente lo stesso errore, arriverò in Qatar nella forma migliore. Con tanti impegni ho iniziato l’allenamento in ritardo, ma ho già recuperato”.

Non userai il numero 1 sulla carena, perché?

Usare il numero 1 mi attirava, ho fatto delle prove grafiche ma nessuna mi ha convinto. Il 99 mi rappresenta di più.

Avrai invece un nuovo casco…

“E’ stato un peccato chiudere la collaborazione con HJC, ma quando sei al top e vuoi vincere non puoi perdere nessun punto. A volte ho avuto problemi, purtroppo, per questo ho deciso di separarci”.

Per ultimo, cosa pensi di Stoner collaudatore Ducati?

Casey ha un talento naturale e, se ce l’hai, ci metti di più a perderlo. Avere un pilota così veloce è sempre un vantaggio perché può avvicinarsi al limite della moto, noi abbiamo Nakasuga a cui manca ancora qualche decimo per stare sui nostri tempi, ma la velocità del tester non è tutto. In passato abbiamo avuto collaudatori più lenti ma la moto è stata competitiva”.

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