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MotoGP, Iannone: io, Stoner, la Ducati... e Belen

GPONECAR - Parla Andrea: "Da Casey c'è da imparare. La GP15? Meno faticosa ma bisogna capirla"

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Andrea Iannone cicerone per un giorno. Il portacolori Ducati ci ha portato in giro per Vasto, sua città natale. E quale occasione migliore per farci un giro su di una GPOne Car per parlare di passato e futuro?

Diciamo la verità: ci siamo approfittati un po' di Andrea, e così siamo saliti a bordo della sua Audi per scorrazzare. E visto e considerato che non ci sembrava sufficiente, siamo partiti subito con una domanda pungente. Argomento? Casey Stoner.

"Io sono molto contento del suo ritorno. L'Ho anche detto anche ai vertici Ducati, perché Casey è estremamente veloce e talentuoso, con uno stile di guida particolare che secondo me può essere produttivo per noi piloti.

Si può imparare da lui e questo mi fa piacere"

"Ci sarà molto da fare e spero di iniziare con il piede giusto"


Stoner proverà la GP15, in attesa della futura GPx. Ma tra la GP15 e la GP14 c'era tutta questa grande differenza?

"Siamo andati più forte con la GP15 questo è vero, e ci ha permesso di ridurre il gap verso i nostri rivali. Però con la GP14.3 non c'era tutta questa grande differenza. O meglio, non è facile sfruttare le differenze che la rendono più competitiva. E' una moto che devi conoscere, e devi capirne i punti di forza, per essere veloce e costante. Per la gp14 è stato fatto un buon lavoro da quando è arrivato Gigi in Ducati.

Però era stancante e un po' pesante. Con la GP15 questo problema è stato risolto. Abbiamo ricevuto una moto che ti permette di guidare facendo meno fatica ed essere più costante"

Uno sguardo al 2016. Cosa si attende Andrea Iannone dalla prossima stagione?

"Io mi aspetto che sia un campionato positivo per noi ducatisti. Spero di poter iniziare con il piede giusto che è importante. L'importante è riuscire a crescere già nel 2015. Non sarà un anno facile perché abbiamo avversari di marche e piloti molto forti"

Dopo il finale travagliato dello scorso anno, cosa dobbiamo attenderci alla prima gara?

"Io non penso ci saranno problemi. Credo che oramai questa sia una cosa passata, come è giusto che sia".

Certo è che tutto cominciò con quella gara di Phillip Island: "Credo che Marquez avesse il potenziale per fare il vuoto. Però c'è da dire che io non sono al suo posto. Non sono lui e non guido la sua moto. Certo, alla fine ha fatto un giro più veloce di un secondo rispetto a tutti. Quel doppio sorpasso? Vale e Marc stavano battagliando. Io ero subito dietro. Loro sono arrivati un filo larghi e mi sono infilato. E' stato sicuramente un bel sorpasso ma tutta la gara è stata uno spettacolo".

Sul mercato i giovani Top Proprierty sono sicuramente Iannone e Vinales per il futuro. E' fantamercato pensare ad un futuro con Lorenzo in Yamaha o in Ducati? "Meglio non vedere queste cose. C'è tanto tempo ancora. Sarà un anno molto caldo da questo punto di vista ma io sto bene in Ducati, ho un rapporto speciale con i ducatisti e con le persone con cui lavoro".


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