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MotoGP, Viñales: Marquez è il migliore maestro

Maverick svela i suoi inconsapevoli insegnanti: "Lorenzo per il passo, Valentino per i sorpassi"

MotoGP: Viñales: Marquez è il migliore maestro

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Maverick Viñales è stato la sorpresa del 2015 fino a un certo punto, perché il giovane spagnolo aveva già dimostrato il suo talento nelle classi “minori”. La sua stagione di debutto in MotoGP con Suzuki è stata semmai la conferma di quanto sia veloce. Il tempo ha smussato gli angoli più vivi del suo carattere e ha preso l’avventura nella massima categoria con serietà.

I risultati sono arrivati (con qualche, inevitabile, errore) e in tanti scommettono che potrà essere un uomo mercato in vista del 2017.

Nella stagione che verrà dovrà mettere a frutto la sua esperienza, perché nel primo anno ha imparato molto. Per sua stessa ammissione, ha cercato - intelligentemente - di imparare il più possibile dai piloti più esperti che incontrava in pista e di rubare loro qualche segreto.

Chi sono stati i suoi, inconsapevoli, insegnanti?

Marquez sul giro secco, penso sia il più veloce - dice - è veramente straordinario vedere la sua abilità nel trarre il massimo da ogni occasione”. Non solo, per Maverick, “Marc ha anche la capacità di frenare molto, molto tardi ed entrare in curva morbido. Per me, è lui il miglior pilota da seguire perché abbiamo uno stile di guida simile e quando me lo trovo davanti tutto mi riesce bene. Se potessi stare dietro a un altro pilota della storia del Mondiale, sceglierei Kevin Schwantz”.

Viñales non ha imparato solo dal piccolo diavolo, anche Lorenzo gli ha dato qualche lezione. Soprattutto per il ritmo: “Jorge è molto costante e lo ha dimostrato in ogni weekend, dalla prima sessione di prove fino alla domenica. E’ in grado di tenere lo stesso passo per tutta la gara, non è semplice. Il maiorchino lo ha anche impressionato per la sua velocità in curva, “non è il migliore staccatore, ma è fantastico come gestisca il gas e la curva”.

Per le partenze Maverick si è invece ispirato a Pedrosa, “parte sempre bene”, per l’uso delle gomme morbide, invece, “ad Aleix Espargarò, ma anche a Iannone e Petrucci”, mentre quando piove, “seguo Hernandez”. Infine, per i sorpassi, i migliori sono “Marquez e Valentino”.

Il primo anno di lezioni è finita, ora l’allievo dovrà dimostrare di essere in grado di superare i maestri. “Dove devo migliorare? Soprattutto in partenza e nei primi giri”, ecco individuati i compiti per le vacanze.

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