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MotoGP, Dovizioso: Michelin? siamo noi a dover cambiare

AUDIO "Bisogna guidare in modo dolce, c'è meno controllo. Michelin? Dobbiamo cambiare noi"

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Dovizioso è un pilota molto analitico ed anche in questo test di Jerez non si è smentito. Ha girato leggermente più lentamente del compagno di squadra ma ha portato avanti anche lui una grande mole di lavoro, aiutato dalla presenza anche dei team satellite Ducati.

"E' stato interessante aver potuto sfruttare le indicazioni dei piloti Pramac e Avintia - ha ammesso Dovi - ci hanno dato un feedback e siamo stati in grado di provare subito alcuni assetti. Certo, ancora non è facile comprendere il limite della gomma anteriore Michelin ma quello che abbiamo provato oggi ci ha messo sulla giusta direzione. C'è un sacco di grip sul posteriore, ma non è facile avere la giusta confidenza con l'anteriore, è facile perderlo. E' questa confidenza che dobbiamo migliorare".

Problemi minori sono venuti invece fuori con la nuova elettronica.

"Lì va abbastanza bene, non abbiamo avuto grossi problemi, ma anche in questo caso siamo di fronte a qualcosa di diverso - sottolinea il forlivese - bisogna guidare in modo dolce, specie quando si è al massimo angolo, perché c'è meno controllo".

Si gira dunque sempre attorno allo stesso problema: l'anteriore Michelin.

"Il punto chiave è adattarsi. Ci sono stati molte cadute a Valencia, ma anche qui. Ed è per questo motivo che è difficile anche rendersi conto del livello degli altri, si potrà vedere solo in gara. Avremo comunque ancora nove giorni di test per capirlo".

Tanto per aggiungere qualcosa, per spiegare meglio la situazione, non è una mancanza di aderenza che lamentano i piloti.

"Esattamente, non è il grip anteriore, non decade, non è questo il problema. Il punto non è la tenuta, ma stare sul limite, rimanerci, senza oltrepassarlo".

Tutti stanno pensando a come riuscirci.

"La cosa importante è capire come migliorare. Il test fatto a Valencia e questi tre giorni qui sono stati molto importanti perché ora abbiamo dati da studiare per poter portare avanti lo sviluppo".

Anche la casa francese avrà il suo da fare.

"La Michelin continuerà a sviluppare, ma non farà una grande differenza - è la conclusione di Andrea Dovizioso - perché è la caratteristica della loro gomma che è molto, molto diversa. Noi fino ad oggi siamo stati abituati ad approcciare le curve in un modo diverso, ora dobbiamo cambiarlo e dobbiamo sfruttare i lati positivi delle nuove coperture, e ce ne sono. Siamo noi a dover fare il vero grosso lavoro".

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