Per la terza volta in pochi giorni, la Honda ha fatto marcia indietro. Dopo avere indetto un’altra conferenza stampa per mostrare la ormai leggendaria telemetria del contatto tra Rossi e Marquez a Sepang, ha lasciato di nuovo tutti a bocca asciutta.
“La scorsa volta era stata una nostra decisione, questa volta ci è stato chiesto da Dorna e FIM di non mostrarla, per evitare di creare maggiore confusione non gettare altra benzina sul fuoco - ha spiegato il team principal Livio Suppo - Rispettando il loro ruolo, rispettiamo anche la loro decisione”.
Quindi la telemetria, come Godot, è stata più volte annunciata ma non è arrivata. Anzi non si sa neppure bene in mano di chi siano questi dati, “sicuramente esistono” ha glissato il manager.
L’altra domanda è: arriverà?
La risposta: “sì, ma dovrete ancora aspettare. Non sappiamo quando la mostreremo”.
Non resta che aspettare e cercare di capire perché Dorna e FIM compatte abbiano bloccato tutto. Anche perché sarebbe utile sapere chi ha questi dati, che potrebbero essere facilmente modificati. Insomma, il silenzio continua a fare più baccano del rumore e Honda ha rimediato un’altra magra figura.
Così si accrescono le voci che sia ostaggio di Marquez.
“Perché non chiedete a Yamaha se Valentino ha potere al suo interno? - ha ironizzato Suppo - E’ normale che i campioni abbiano un potere, è sempre successo. Però noi siamo d’accordo con ciò che pensa Marquez e lo abbiamo sostenuto per questo motivo. Non avremmo nessun problema a dirgli ciò che pensiamo se fossimo in disaccordo con lui”.
Non sembra che lasciare la polvere sotto il tappeto sia un’ottima strategia, soprattutto dopo averla tirata fuori. Ma tant’è e bisogna accontentarsi.
“Ci sono stare tutte cose incomprensibili in questo fine settimana, come sostenere che Marquez abbia rallentato apposta Rossi a Sepang o non superato Lorenzo a Valencia. I dati ci sono e ve li mostreremo - la promessa - Spero solo che tutto questo casino finisca presto, non tutto è sempre bianco o nero. In questi casi il tempo è gentiluomo”.
Almeno su una cosa tutti sembrano d’accordo: serve una rivoluzione in Direzione Gara.
“Penso che nel nostro sport serva più forza e più velocità nel prendere le decisioni - il commento di Suppo - E’ un argomento di cui avevamo già parlato con Dorna e FIM dopo Assen. In quel caso sia Marc che Valentino sarebbero dovuti essere penalizzati di 10 secondi, per evitare che certe cose succedano di nuovo”.