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MotoGP, Lorenzo: avrei agito come Rossi

"Bisogna rispettare le opinioni di tutti". Sui test: "l'elettronica? un passo indietro di qualche anno"

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Il sonno non è stata la priorità di Lorenzo dopo la vittoria del quinto titolo mondiale. Le ultime notti sono state dedicate ai festeggiamenti, “ho dormito tre ore dopo avere guardato un film” ammette. Da giovedì in poi continuerà il party a Maiorca. Intanto però ci sono i test e le interviste. Come quella rilasciata a SkySport MotoGP.

Non potevi rimanere fuori dalla polemica dopo il ricorso di Valentino Rossi?

Nella vita si prendono delle decisioni, a volte giuste, a volte sbagliate, puoi fare bene o fare male, dipende dai punti di vista. Come Valentino quando ha dichiarato pubblicamente la sua opinione su Marquez. Bisogna rispettarla e bisogna anche rispettare l’idea che avevo io in quel momento e, come persona sincera quale mi considero, l’ho detta. Bisogna rispettare tutti i punti di vista, tutti sono validi perché siamo persone, non siamo robot, e qualche volta facciamo cose che possono sembrare buone, ma altre volte sbagliamo. L'importante è rispettare tutti”.

Anche quando Valentino si sfoga e parla di “biscotto”?

E’ una sua opinione, bisogna rispettarla. Perché se io fossi stato Valentino Rossi in quel momento, dopo aver perso una grande opportunità di essere campione, con il rischio probabilmente di non poterla ripetere, avrei reagito nella stessa maniera. Lui, da grande campione quale è, in base alle circostante ed all’esperienza vissuta, ha espresso la sua opinione sinceramente”.

Jorge Lorenzo e Andrea IannoneQuesto quello che ha dichiarato e al termine della giornata di prove non aggiunge molto altro. Il discorso passa allora a gomme ed elettronica, le due grandi novità per il 2016.

Ho iniziato con la M1 2015 ed è stato difficile adattarmi alla Michelin - spiega - Il posteriore ha un grip impressionante, mentre l’anteriore è molto diversa. Ci sono dei problemi di stabilità in entrata in curva e c’è meno aderenza al massimo angolo di piega. Da una parte bisognerà adattare la moto alle nuove coperture, dall’altra Michelin dovrà portare qualcosa di nuovo, più simile a quello a cui eravamo abituati”.

Ci sono stare molte cadute…

Di solito capita in percorrenza, quando riapri il gas a moto piegata. Il posteriore ha molta aderenza e spinge, così l’anteriore si chiude. Bisogna guidare in modo diverso”.

Cosa pensi del software unico?

L’ho provato solo nell’ultima uscita e ha reso la moto più difficile da guidare. Sono stato molto sorpreso perché c’è molta differenza. Ci sono problemi un po’ in tutte le aree, con l’anti-impennamento, con il controllo di trazione, con il freno motore”.

E’ stato fatto un passo indietro?

Difficile fare paragoni, ma direi di qualche anno. Non ho ancora però un’idea chiara, con il nuovo software ho girato due secondi più lento”.

Hai anche provato la M1 2016…

Non cambia molto dall’attuale, solo piccole cose”.

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