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MotoGP, Lorenzo: il titolo? l'ho chiaramente meritato

"Ho pianto per tutto il giro di onore. I tifosi di Rossi sono tanti e rumorosi, ma io non me ne preoccupo"

Non è stata la gara più veloce della mia carriera, ma sicuramente una delle più dure e la più importante”. Lorenzo a Valencia è stremato ma contento. Lo squalo ha mangiato il pesciolino e la t-shirt indossata da suo manager Albert Valera (foto sotto) ribalta la metafora usata di Rossi per il casco di Misano. Ora è “pentacampione”, come ci tiene a sottolineare, e infatti in pista ha trovato gli altri Jorge iridati arrivati dal passato.

Che Gp è stato?

Ho pensato solo a spingere al limite, anche se le gomme sono calate presto e dovevo fare molta attenzione, sia in uscita che in inserimento nelle curve a destra. Non riuscivo neppure a vedere la tabella dei box, non sapevo in che posizione fosse Valentino anche se lo immaginavo”.

E le Honda erano alle tue spalle…

Marquez era vicino e Pedrosa si stava avvicinando. Ho continuato a spingere e ho capito di avercela fatta solo quando ho visto la bandiera a scacchi e ho pianto. Lo sforzo è stato ripagato, sono 3 volte campione nella classe regina, come Roberts e Rainey, o Senna se parliamo di Formula1. Non sono neanche riuscito a godermi i festeggiamenti tanto ero emozionato”.

Le polemiche hanno lasciato strascichi su questo titolo?

Credo di essermelo chiaramente meritato, ho battuto Valentino per numero di vittorie, pole position, giri veloci e al comando. Lui è stato migliore solo per regolarità. Credo che senza alcune circostanze favorevoli avrei potuto vincere con 40 punti di vantaggio. Inoltre ho dimostrato di essere in grado di dare il meglio sotto pressione”.

Non ci sono ombre?

Nessuna traccia, anche se sono consapevole che sarebbe stato meglio evitare certi avvenimenti”.

Albert Valera con la maglietta celebrativa per LorenzoAl parco chiuso, hai detto che Marquez e Pedrosa avevano mostrato rispetto per te non attaccandoti…

“Non avevo visto la gara e non avevo parlato con loro, ora che hanno spiegato di avere dato il massimo non posso che credergli”.

Non hai niente da recriminarti?

Sono stato semplicemente il più veloce. Rossi non aveva nulla da perdere e ha preso quasi 20 secondi al traguardo, ho dimostrato la mia velocità e che me lo merito. Spero di ricevere rispetto per questo. E’ dal 2009 del resto che arrivo sempre primo e secondo nel Mondiale, solo l’anno scorso ho fatto peggio. Se non hai una mente forte non riesci a farlo”.

Stai pensando alla tua carriera?

Credo di avere battuto i 3 piloti più forti, i migliori del XXI secolo: Rossi, Marquez e Stoner. Non possono dirlo in molti”.

Cosa rispondi ai tuoi detrattori?

Chi capisce di moto sa qual è il mio valore. So che i tifosi di Rossi non saranno felici, lui ne ha molti e fanno tanto rumore ma io non mi preoccupo”.

Cosa ricordi di questa stagione?

Le prime tre gare, sono state un incubo perché non riuscivo mai a salire sul podio pur avendone la potenzialità. Poi il doppio errore di Misano, quando non ho dato retta il mio team e poi sono caduto. Non poteva essere un anno più teatrale, ho rischiato di perdere fino all’ultimo”.

Il tuo futuro risentirà delle polemiche dei giorni scorsi?

Mi sono sempre sentito protetto e aiutato da Yamaha, fin dal primo giorno. Il mio obiettivo rimane quello di chiudere la mia carriera con loro”.


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