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MotoGP, Rossi rimonta, Lorenzo vince gara e titolo

Valencia: il maiorchino trionfa su Marquez e Pedrosa e vanifica la rimonta di Rossi (4º)

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Il gran finale della MotoGP non ha tradito le aspettative, regalando forse meno spettacolo di quanto in molti avrebbero voluto ma offrendo comunque una gara ricca di suspense, dal risultato in bilico fino agli ultimi giri. A Valencia, per tenere aperto il mondiale fino alla bandiera a scacchi, sarebbero state necessarie due cose: una rimonta furibonda di Valentino Rossi dalle retrovie, ed una lotta particolarmente agguerrita tra Jorge Lorenzo e le Honda di Marc Marquez e Dani Pedrosa. La gara ha regalato soltanto la prima, con Rossi quarto al traguardo ed il maiorchino capace di gestire la tensione restando in testa dall’inizio alla fine, con il titolo sempre virtualmente in tasca.

Per Lorenzo è il quinto mondiale in carriera, sigillato nel migliore dei modi, con una vittoria (la 61ª). Per Rossi, una chiusura a testa più che alta al termine di quella che, a 36 anni, è stata con ogni probabilità la stagione più proficua di una lunga carriera. Resta solo il rimpianto per quanto accaduto in Malesia, che ha privato gli appassionati (non i tifosi) di un potenziale finale ancora più epico, ma il 2017 è già alle porte. Dal parco chiuso:

Lorenzo: “Le Honda mi hanno messo molta pressione e la gomma posteriore era davvero finita negli ultimi giri. Non era facile stare concentrati. Essere campione del mondo per la quinta volta testimonia il grande lavoro svolto insieme alla squadra”.

Marquez: “All’inizio ho faticato per restare attaccato a Jorge e penso di aver stressato troppo le gomme. Ho provato a preparare un attacco ma ho perso tempo quando mi ha attaccato Dani e non avevo abbastanza grip per provarci all’ultima curva. Chiudere l’anno con un secondo posto non è comunque male”.

Pedrosa: “Ho pensato di riuscire a passare Marc e Jorge sul finale, perché all’inizio ero in difficoltà. Sono riuscito a non perdere troppo terreno, e alla fine ho recuperato e ci ho provato fino all’ultimo ma ho sbagliato un cambio di marcia e non ho potuto fare di più. Il quarto posto in campionato, con tutti i problemi che ho avuto quest’anno, non è affatto male”.

LA CRONACA – Parte bene Lorenzo dalla pole mentre Marquez sfiora il contatto con A. Espargaró e viene scavalcato da Pedrosa, per poi restituire subito il favore. Iannone è quarto davanti a Dovizioso. Ottimo spunto di Rossi dall’ultima casella: il pesarese è già in zona punti dopo poche curve e passa sul traguardo in 15ª posizione.

29 giri al termine: Lorenzo continua a dettare il ritmo ma Marquez, Pedrosa e Iannone restano incollati al maiorchino. Rossi continua il ‘forcing’ ed è dodicesimo.

28 giri al termine: Lorenzo sigla il giro veloce provvisorio in 1’31.4, il suo vantaggio sulle Honda di Marquez e Pedrosa resta di un solo decimo. Scivola Iannone. Rossi scavalca anche le Aprilia e Pirro ed è nono.

27 giri al termine: altro giro veloce per Lorenzo, in 1’31.367, ma le Honda ufficiali non mollano. Dovizioso è quarto davanti a A. Espargaró. Rossi, nel frattempo, ha raggiunto il gruppo guidato da P. Espargaró con Petrucci e Smith.

25 giri al termine: Rossi fatica a sorpassare Smith, ma dopo un giro ci riesce e mette Petrucci nel mirino. Al vertice, Pedrosa perde decimi lasciando solo Marquez a lottare con Lorenzo, che continua a girare in 1’31 e mezzo.

24 giri al termine: Petrucci si volta e finisce largo alla seconda curva, lasciando via libera a Rossi e Smith. Il pesarese è settimo. Lorenzo continua a martellare sul cronometro con pista libera davanti a sé, con un vantaggio di circa un secondo su Marquez e Pedrosa. Dovizioso, quarto, è incalzato dai fratelli Espargaró con Rossi poco più indietro.

22 giri al termine: Rossi resta in settima posizione in coda al trenino con Dovizioso, Aleix e Pol Espargaró. Marquez guadagna qualche decimo su Lorenzo, che continua a girare in 1’31 medio.

21 giri al termine: il vantaggio di Lorenzo su Marquez è di sei decimi, mentre Pedrosa si trova ad oltre due secondi dalla vetta. Rossi attacca P. Espargaró con successo alla curva 6.

20 giri al termine: Rossi mette A. Espargaró nel mirino ma resta sesto. Il distacco da Lorenzo è di dieci secondi.

19 giri al termine: Rossi scambia sorpassi con A. Espargaró e riesce ad agguantare il quinto posto dopo un paio di incroci. Il distacco virtuale da Lorenzo è di 7 punti.

18 giri al termine: Rossi passa Dovizioso alla curva 4, e trova pista libera davanti a sé. Dieci secondi lo separano da Pedrosa, terzo. Marquez è a mezzo secondo da Lorenzo, che continua a fare il ritmo indisturbato.

17 giri al termine: Marquez ha ormai Lorenzo nel mirino, ma non tenta l’affondo. Anche Pedrosa recupera qualche decimo sul leader, ma Rossi resta ad undici secondi dal terzetto di testa.

15 giri al termine: i tempi di Rossi con pista libera non sono inferiori a quelli di chi lo precede, e le speranze iridate restano aggrappate alle prestazioni delle Honda. Solo Marquez però sembra in grado di contrastare Lorenzo.

13 giri al termine: Marquez e Lorenzo continuano a girare in 1’31 e mezzo, mentre Pedrosa sale sopra 1’32 ed è a quasi tre secondi da Lorenzo. Rossi difende senza problemi il quarto posto, ma non recupera più terreno su chi lo precede.

9 giri al termine: Lorenzo sale per la prima volta sopra 1’32, ma Marquez non affonda la stoccata. Nessun cambiamento nemmeno alle loro spalle. Sul fronte Italia, Rossi è 4º, Dovizioso 6º, Petrucci 9º, Pirro 12º.

7 giri al termine: Lorenzo accusa un calo ma ad approfittarne è Pedrosa, non Marquez, che recupera mezzo secondo e si trova a +1.5’’.

5 giri al termine: il distacco di Pedrosa scende a 1.2’’ ma Lorenzo continua a guidare il gruppo indisturbato. Cinque punti lo separano virtualmente da Rossi.

3 giri al termine: Pedrosa continua ad avvicinarsi, è sotto al secondo di distacco. Sul traguardo, il suo ritardo ammonta a cinque decimi.

2 giri al termine: Pedrosa passa Marquez che però replica immediatamente.

Ultimo giro: Lorenzo affronta le ultime curve indisturbato e si laurea campione del mondo per la quinta volta in carriera, precedendo Marquez e Pedrosa sul podio. Rossi, quarto dopo una splendida rimonta, deve suo malgrado alzare bandiera bianca al termine di una stagione tra le più combattute di sempre. Gli altri italiani: settimo Dovizioso, decimo Petrucci, dodicesimo Pirro.

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