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MotoGP, A Valencia i freni stanno al caldo

Il circuito Ricardo Tomo ha fra le sue maggiori insidie il raffreddamento degli impianti frenanti

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Il circuito Ricardo Tormo di Valencia è una pista da percorrere in senso antiorario, caratterizzata da curve strette unite da brevi rettilinei dove si usano molto le marce basse. È un tracciato mediamente impegnativo per il sistema frenante dove le maggiori insidie sono portate proprio dalla difficoltà di raffreddare i freni a causa dei brevi rettilinei.

La frenata più impegnativa è senza dubbio quella alla prima curva, al termine del rettilineo principale. In quel punto le MotoGP arrivano a 328 km/h e devono rallentare fino a 148. Per farlo impiegano 4 secondi e 240 metri di spazio, con una decelerazione massima che tocca 1,6 g di decelerazione e un carico alla leva che arriva a 6,5 kg.

Nel corso di un giro, il tempo speso in frenata dai piloti è pari al 27% del totale, mentre nell’intero Gran Premio l’energia dissipata in frenata è pari a 7,3 kWh.

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