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MotoGP, Marquez: costretto a dare la scia a Lorenzo

"Altrimenti avrei sprecato una gomma". Pedrosa: "potrei essere l'uomo da battere, ho lavorato bene"


Il primo a essere sorpreso di quel 1’59”053 è Pedrosa, il suo è stato un giro semplicemente perfetto. Non capita tutti i giorni di rifilare a Marquez 4 decimi sul giro secco, mentre il quinto (Crutchlow) è già distante più di un secondo. Per Dani è la prima pole position della stagione, “di solito in qualifica ho sempre qualche problema ma oggi mi sentivo bene”. Senza dubbio.

Tutti gli altri piloti hanno deciso di usare tre gomme, io due. Così ho potuto aspettare prima di uscire dai box e non ho trovato traffico in pista e ho potuto concentrarmi solo sulla mia guida - racconta - Con la seconda gomma ho cercato di migliorarmi ancora, ma non ci sono riuscito”.

E’ stato comunque anche al secondo tentativo più veloce di tutti gli avversari. Sembra lui uomo da battere in gara.

Può essere, fino a ora ho lavorato bene. L’importante è non  fare come l’anno scorso, sono caduto quasi subito - scherza - In questi giorni mi sono concentrato sul passo di gara, è andata bene ma bisognerà vedere se cambieranno le condizioni della pista, come è successo oggi rispetto a ieri”.

Sarà una sfida anche dal punto di vista fisico.

Soprattutto nel pomeriggio è difficile anche respirare, l’aria calda ti investe - spiega - Però non credo che la strategia della gara si deciderà pensando a risparmiare le forze. Piuttosto dipenderà dalle sensazioni in sella”.

A completare la doppietta Honda è stato Marquez, che fa i complimenti al suo compagno di squadra: “ha fatto un giro incredibile”. La prima domanda per il piccolo diavolo è sul perché abbia dato la scia a Lorenzo nella prima uscita.

Dietro di me non c’era solo Jorge, ma anche Iannone, Aleix, Crutchlow - sottolinea - Avevamo deciso di utilizzare la strategia delle tre gomme e questo mi ha costretto a partire per primo. I tempi erano stretti e non potevo fermarmi, però non ho spinto al massimo in quel giro. Non volevo trainare nessuno, ma se non l’avessi fatto avrei sprecato una gomma”.

Nessuna polemica neanche sulle libere, quando per due volte si è trovato dietro a Rossi.

Due casualità, la prima volta ero distante da Valentino poi lui ha rallentato e non volevo passarlo - dice - Più o meno è successo lo stesso anche nella seconda, non era una strategia”.

Chiuso il discorso, torna a parlare delle qualifiche e della caduta evitata per un pelo nella seconda uscita.

Stavo spingendo forte e quasi finivo a terra, quell’episodio mi ha fatto perdere un po’ di fiducia e nell’ultima uscita non sono riuscito a migliorarmi quando avrei voluto - spiega - Però sono contento del mio passo, sono fiducioso. Dani sembra essere il più veloce e Rossi e Lorenzo saranno molto competitivi in gara”.

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