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MotoGP, Marquez: in Australia più forti che in Giappone

VIDEO: "Devo riposare la mano, Phillip Island è molto fisica". Pedrosa: "Sfruttiamo il buon momento"

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Il circuito di Phillip Island non è tra i preferiti – almeno stando ai risultati – di Marc Marquez e Dani Pedrosa. I due “ufficiali” di Honda hanno infatti vinto in Australia soltanto una volta ciascuno (Marquez nel 2010 in 125, Pedrosa nel 2005 in 250), ma domenica avranno l'opportunità di voltare pagina e ritoccare le rispettive statistiche.

“Non vedo l’ora di correre a Phillip Island – ha dichiarato Marquez – È una delle mie piste preferite, e credo che potremo andare meglio che a Motegi. In Giappone non abbiamo vissuto un buon fine settimana, anche se sarebbe potuto andare peggio. La pioggia mi ha permesso di non affaticare troppo la mano infortunata, il che è positivo. Ora cercherò di tenerla a riposo, perché Phillip Island è un tracciato molto fisico e ricco di cambi di direzione”.

Sembra invece scoppiare di salute Pedrosa, che in Giappone ha salvato l’onore di Honda sulla pista di casa cogliendo la sua prima vittoria stagionale. E pensare che, in Qatar, il pilota di Sabadell sembrava pronto a dire “basta” a causa dei ripetuti problemi di sindrome compartimentale, poi risolti.

“Dopo un weekend difficile, a Motegi abbiamo raggiunto un risultato fantastico – ha detto – Stiamo vivendo un momento positivo, ci aiuterà in Australia, dove le cose si possono complicare in fretta a causa del meteo. Non si può prevedere l’andamento della gara, ma ad ogni modo lotterò duramente per tornare sul podio”.

Honda, ad ogni modo, ha collezionato numerosi successi sul suolo australiano, dalla prima vittoria di Criville a Phillip Island nel 1997 all’era di Stoner (sei successi consecutivi, due dei quali con Honda), passando per i trionfi di Doohan e Rossi. Per ripassare un po’ di storia, non vi resta che cliccare nel VIDEO qui sotto.

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