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MotoGP, Motegi: Lorenzo impressiona, Ducati da podio

FP3 - Marquez chiude in quarta piazza davanti a Valentino Rossi, ancora in ritardo

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'Lorenzo è andato veramente forte, mamma mia, ma anche noi non stiamo messi male, anzi". Parola di Gigi dall'Igna al termine della terza sessione di prove libere.

"Marc può giocarsela nelle qualifiche, anche se Lorenzo va molto molto forte" chiosa anche Livio Suppo.

Insomma, le cartine di tornasole sono proprio le dichiarazioni dei diretti avversari, che non mostrano nemmeno fino in fondo la supremazia di Jorge Lorenzo a Motegi.

Un passo di gara di circa 4 decimi migliore di tutti con gomma usata, unico a scendere costantemente sotto il muro dell'1'45. Poi, a dieci minuti dal termine, gomma nuova e miglior prestazione nonostante la gomma extra-soft montata dalle due Ducati che si erano portate in vetta.

1'44.089 il riferimento cronometrico del maiorchino che, fino a questo momento, ha completato il week-end praticamente perfetto. Già, perchè in seconda piazza c'è Andrea Iannone, ma con un distacco di ben 408 millesimi, seguito da Andrea Dovizioso a +0.479.

E' sofferente alla mano, e si nota, ma comunque Marc Marquez riesce a strappare nei minuti finali la quarta posizione, con il crono di 1'44.771, togliendosi da una situazione potenzialmente esplosiva.

Già perchè Marquez, fino alle ultime battute si trovava intorno alla settima-ottava posizione. Quinto posto per Valentino Rossi, che chiude la sessione con un ritardo di 733 millesimi dal suo compagno di squadra e rivale in campionato. L'italiano ha mostrato ancora un passo deficitario rispetto al maiorchino, con riferimenti compresi tra l'1'45.3 e l'1'45.8.

Sesta piazza per Pol Espargaro, a 999 millesimi dalla vetta, ed autore anche di una caduta come il suo compagno Bradley Smith, ottavo, a +1.230. Tra i due piloti Tech3 ecco Cal Crutchlow, settimo a poco più di un secondo.

Nona posizione per Scott Redding davanti a Maverick VInales che chiude la top ten.

Nella classifica combinata, valida per l'accesso diretto in Q2, Daniel Pedrosa si tiene la sesta piazza conquistata nelle FP2, cosi come Smith ed Aleix Espargaro, che non riescono a migliorare i riferimenti personali nelle FP3, ma riescono al contempo a tenere la nona e decima piazza. A 'rimetterci' sono quindi Redding e Vinales, che dovranno confrontarsi in Q1, nonostante in questa terza sessione fossero riusciti a rientrare nei primi dieci

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