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SBK, WSS: Kenan Sofuoglu è campione del mondo

GARA - Vittoria per Patrick Jacobsen dopo un bel duello proprio con il turco

WSS: Kenan Sofuoglu è campione del mondo

Un duello estremo, senza vincoli e pensieri. Una sfida tra due contendenti senza alcuna esclusione di colpi. Carenate contro l'avversario, controllo del proprio destriero in condizioni variabili ed estreme con l'asfalto che asciugava sempre più. Una trama quasi perfetta per un film hollywoodiano.

Ed invece lo show andato in onda è stato quello condito da derapate e sorpassi tra lo yankee Jacobsen e il turco Sofuoglu. Due mondi che si incontrano.

A Patrick Jacobsen la gara, suggello di una stagione in crescendo che l'hanno consacrato grande protagonista. L'alloro mondiale va a Kenan Sofuoglu in un'annata dura, difficile umanamente ancor prima che professionalmente.

E' la quarta consacrazione, il mondiale della maturità nell'anno della sofferenza "E' stato un periodo per me difficile. Oggi però ho raggiunto l'obiettivo e sono contento. Non è stata una giornata facile, prima bagnata poi asciutta. Però sono molto contento di quanto sia riuscito a fare".

Una gara in cui Jacobsen e Sofuoglu son stati protagonisti, con tutti gli altri attori secondari, staccati, distanti. L'americano ha mostrato la sua classe nella giornata odierna. La lotta per il titolo lo vedrà certo protagonista il prossimo anno.

Alle spalle dei due protagonisti ecco Lucas Mahias, funambolico francese con la Yamaha.

Poteva esser protagonista Alex Baldolini, splendido nella prima frazione di gara, in lotta piena per il podio, quanto sfortunato alla ripartenza, fermato da un problema tecnico. Ha tenuto alti i vessilli italiani Lorenzo Zanetti, quarto con la MV Agusta davanti a Kyle Smith e Wahr.


CRONACA DI GARA

Per Sofuoglu la scelta della gomma intermedia, scelta differente rispetto a quella di Jacobsen. Anche Mahias asciutta al posteriore con anteriore intermedia.

- Partenza valida con Mahias primo alla prima staccata. Sofuoglu però esterno all'Estoril fa un sorpasso eccellente e sembra avere un gran passo. Fantastica la prestazione di Baldolini, secondo davanti a Mahias e Jacobsen. E' una lotta a tre però e alla Imola l'italiano con una grande staccata si riprende la seconda piazza. Jacobsen però si riprende la piazza. Gino Rea su Mahias alla penultima curva. Dopo un giro, con le intermedie, Kenan Sofuoglu ha già fatto il vuoto: una categoria sopra tutti. Frattanto Wahr con le rain sta cercando di spingere conscio di come le gomme finiranno prima, ma Baldolini resiste bene in seconda piazza. Attenzione però a Mahias e Jacobsen. I due hanno la soluzione momentaneamente più aggressiva con le gomme da asciutto, ma se riescono a resistere ora, forse per il finale di gara avranno un buon vantaggio, per lo meno per il podio, perchè Sofuoglu in due giri ha preso a Jacobsen 2.6 secondi. Ed infatti, sia Jacobsen che Mahias cominciano il proprio recupero, anche se il francese, al quarto giro, deve vedersela con un eccellente Badovini, e con Zanetti in piena rimonta. I piloti però alzano la mano, perchè Kevin Manfredi ha inondato l'uscita del curvone Estoril e l'ingresso della Adelaide per la rottura del motore. Bandiera rossa e tutti ai box.

Si ripartirà con una gara 'dimezzata' di 4 passaggi. Lo stop ha avvantaggiato chi ha scelto la rain al posteriore e che quindi avrebbe perso gradualmente terreno come Baldolini o Wahr.

Si riparte con undici giri in totale. E' spuntato anche un pallido sole sul circuito di Magny Cours. PArtenza valida con Sofuoglu che riparte velocissimo davanti a Jacobsen, Mahias, Wahr, Zanetti, Smith e Rea. All'Adelaide Jacobsen arriva lunghissimo ma riesce a passare Sofuoglu anche se una percorrenza lentissima rischia il tamponamento tra i due. Mahias prova ad approfittarne ma Sofuoglu si tiene la seconda piazza. I primi tre si staccano dal resto del gruppo con l'americano che prende 8 decimi fin dal primo passaggio. Peccato per Baldolini, incappato in un grande problema al secondo start. Tanta sfortuna per l'italiano dopo un inizio da protagonista. Al terzo passaggio Sofuoglu e Jacobsen si affrontano in maniera netta, chiara e diretta, senza esclusione di colpi. Staccate sempre al limite e carenate senza esclusione di colpi. Nel frattempo Mahias è sempre dietro sornione. Jacobsen mostra tutta la sua classe e si riprende la prima piazza. In condizioni di asfalto ancora precario, la lotta è aperta tra i due contendenti. Nono passaggio e Sofuoglu perde la saponetta sinistra, arrivando a perdere anche 1.4 secondi arrivando a 2 secondi a due passaggi dal termine. Oramai Jacobsen ha preso tre secondi di margine con Sofuoglu che passeggia fino alla bandiera a scacchi. Commozione per Puccetti perchè Kenan Sofuoglu è il nuovo campione del mondo classe Supersport.

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