Proviene dalla scuola di Jorge Lorenzo, guida in maniera pulita ed estremamente sensibile. Oggi, sulla pista umida di Magny Cours, Augusto Fernandez ha conquistato il primo alloro, con una Honda del team Junior Pata. Semplicemente di un'altra categoria.
Lui - vincitore eccellente - ed Axel Bassani, giovanissimo italiano su Kawasaki. Due ragazzi che hanno staccato il resto della truppa fin dai primi momenti di una gara (anche) ad eliminazione, dove la lettura delle condizioni, il coraggio, la sensibilità hanno fatto la differenza. Guidavano con giri più veloci anche di due, tre secondi sui diretti inseguitori, questi due fuggitivi, con Bassani che alla fine ha ceduto il passo a Fernandez, in grado di allungare ed andare a vincere:
"E' stata dura all'inizio. Tanti piloti, con il bagnato. Poi piano piano ho provato un buon passo. La pista era scivolante, scivolosa, pericolosa. Come festeggio? Non lo so. Cena con il mio team!".
Secondo, come detto, Axel Bassani, quasi incredulo al parco chiuso: "Sinceramente non mi aspettavo di essere cosi avanti. Poi quel jolly. Mi sembrava di esser per terra ma l'ho recuperata. Poi, ho provato a recuperarlo, ma alla fine ho preferito lasciar stare e gestire". Terza piazza per Toprak Razgatlioglu, che ha gestito una gara in solitaria, davanti a Luca Vitali, in grado di resistere a Mikhalchik.
Paura per l'incidente che ha coinvolto Christopher Gobbi e Michael Ruben Rinaldi con il primo scivolato all'Adelaide e con la sua Yamaha R6 che ha letteralmente centrato da dietro l'incolpevole portacolori Kawasaki. Momenti di apprensione con il pilota sdraiato, ma con la notizia confortante di un trauma cranico e un infortunio al polpaccio, ma fortunatamente nulla più a sentire il dottor Corbascio:"Rinaldi si sta riprendendo. Ha un po di dolore alla testa, ma un pò di dolore al polpaccio, ma si sta riprendendo"