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Moto3, Fenati: Moto2? resisto alle tentazioni

"Ho lavorato per essere veloce e iniseme costante". Bastianini: "l'incidente con Binder? nessuno ha colpa"

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Era dalla gara del Mugello che Romano Fenati non saliva più sul podio, pur essendoci arrivato vicino in più occasioni. Ci è riuscito ad Aragon, complice le cadute nell’ultimo giro, “a volte nelle gare serve anche un po’ di fortuna e soprattutto la testa. Anche se mi dispiace molto per Bastianini”. L’ascolano della VR46 ha cercato di maturare in questa stagione, di lasciare dietro di sé la reputazione di pilota veloce ma scostante.

Oggi è andata bene, anche se ero rimasto leggermente indietro, nelle gare di gruppo capita fra sorpassi e sportellate - racconta - Però avevo delle belle sensazioni in moto, la squadra aveva lavorato bene. Anche il nuovo telaio portato da KTM mi ha aiutato, permette di gestire meglio l’ultima parte di gara”.

Ed è arrivato il podio dopo tanto tempo.

In questi mesi ho preferito portare sempre a casa punti piuttosto che fare danni come nella scorsa stagione - spiega - L’obiettivo era proprio essere più costante e insieme veloce. Ho fatto un buon lavoro”.

E’ questo anche il motivo per cui ha aspettato prima di salire in Moto2.

La voglia l’avevo, già due anni fa. Però bisogna sapere resistere alle tentazioni, basta ricordarsi cosa è successo con Adamo ed Eva - ride - Scherzi a parte, non c’erano ancora le condizioni per il passaggio di categoria. Non voglio il titolo a tutti i costi prima di cambiare, ma voglio riuscire prima a fare la differenza nella maggior parte delle gare, non in solo due o tre occasioni come l’anno scorso. Inoltre avevo iniziato un lavoro con questa squadra e non volevo lasciarlo a metà.

Se Fenati può festeggiare, Bastianini ha tutti i motivi per rammaricarsi di un’occasione sprecata, soprattutto considerando lo zero di Kent. I punti di svantaggio sono rimasti 55 ma con solo 4 gare alla fine per Enea la rincorsa è molto più difficile.

Il pilota di Gresini racconta la sua caduta: “in quella curva ho staccato abbastanza forte ma non volevo superare Binder, Brad però è arrivato di traverso e ha chiuso la traiettoria. Sono cose che succedono, non do la colpa a nessuno dei due ma mi spiace non avere finito la gara.

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