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SBK, Davies: 6º in griglia? A Sepang ha portato bene

"In Malesia ero in testa alla prima curva". Pirro: "Difficile capire il limite, ma in gara sarà diverso"

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Meglio, in proporzione, con gomme da gara che da qualifica. Questo è, in riassunto, il responso dei due ducatisti ufficiali a Jerez. Chaz Davies e Michele Pirro hanno chiuso la Superpole in sesta e settima posizione rispettivamente, separati tra loro da soli 30 millesimi ma a otto decimi dal best lap (con record) di Tom Sykes. Entrambi, tuttavia, sono ottimisti per le gare di domani.

“Abbiamo lavorato bene per trovare un setup che ci consentisse di fare venti giri con un passo veloce e costante, ma non è bastato montare la gomma da qualifica per fare il tempo al primo passaggio – l’analisi di Davies – Diciamo che ne servono almeno tre per arrivare al nostro ritmo migliore”.

I cronologici supportano la tesi di Davies, che con la gomma da qualifica ha limato solo otto decimi. Sykes, per fare un esempio, ha guadagnato quasi due secondi.

“Il ritmo qui dipende molto dalla ciclistica – ha aggiunto il gallese – Siamo a posto per quanto riguarda la gara, mentre dovremo capire perché in qualifica non siamo riusciti ad essere veloci come avremmo voluto”.

A rincuorarlo, il fatto di aver “lavorato bene sull’usura delle gomme. Durante la FP4 ho fatto una simulazione da 17 giri, prima di finire la benzina. Partire dalla sesta posizione? Non è un problema, l’ho già fatto a Sepang ed alla prima curva ero in testa. Speriamo che porti fortuna (ride)”.

Ottimista anche Michele Pirro, che negli ultimi sette giorni ha corso due moto radicalmente diverse tra loro – GP15 e Panigale – e ben tre tipi di gomme.

“Non ho sfruttato la gomma da tempo, me ne sarebbe servita almeno un’altra – ha commentato il pugliese con una risata – L’ho usata solo qui. Non è facile capirne il potenziale, entrare in curva ad occhi chiusi e non fare errori. Poi tra la curva 8 e la 9 non mi è entrata una marcia, forse ho perso un paio di decimi lì ma comunque non sarei arrivato alla prima fila”.

Il sostituto di Davide Giugliano ha fatto comunque registrare tempi in linea con quelli del suo compagno di squadra ad interim, che ha molta più esperienza di lui sulla Panigale SBK.

“Alla fine ho fatto un tempo praticamente identico a quello di Chaz, che ha vinto tre delle ultime quattro gare (ride). Possiamo lottare con i primi, anche se sarà fondamentale partire bene. Oggi nessuno mi ha tirato in pista, ma domani non possono mica aspettare e lasciarmi sfilare”.


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