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MotoGP, Petrucci: Sogno la Ducati con Dovi al fianco

A EXPO l'alfiere Pramac parla delle ambizioni e la dieta prima di salire in moto

Petrucci: Sogno la Ducati con Dovi al fianco

A Misano l’hanno definito uomo della pioggia. Dopo Silverstone l’appuntamento con un secondo podio è mancato di poco. Danilo Petrucci vuole però riprovarci ad Aragon, sperando in un aiuto anche da parte del meteo. Adesso però è tempo di affilare le armi, in vista della trasferta spagnola. Come? Dedicandosi alla Mountain Bike. Domenica l’alfiere Pramac parteciperà a una gara di Downhill a Urbania insieme al fratello Francesco. In vista dell’appuntamento, il pilota umbro ha deciso di concedersi una giornata di relax per fare tappa all’EXPO di Milano. È stato lui l’ospite d’onore nella giornata di venerdì al padiglione del Kuwait.

Ad EXPO si incontrano culture provenienti da ogni parte del mondo. Si parla molto di cibo, che per voi motociclisti è fondamentale.

"Assolutamente. Ci tengo molto a curare la mia dieta, infatti vengo sempre pesato prima di salire in moto nel weekend di gara. Nella mia alimentazione evito cibi con glutine, così come carne e pasta. Mangio tanto pesce, legumi, frutta e insalata e qualche volta la pizza. A Silverstone dopo il podio mi sono concesso un hamburger con Coca Cola e patatine".

Dopo Silverstone e Misano hanno iniziato a chiamarti Rain Man.

"Vero, anche se non mi dispiacerebbe essere chiamato Sunshine Man. Amo molto il fuoristrada e questo mi ha sicuramente aiutato nel prendere confidenza con la pioggia. Credo che sul bagnato emerga ancora di più la qualità del pilota, soprattutto in staccata".

Adesso si va ad Aragon, lo scorso anno fu una vera e propria lotteria. Ci stai già facendo un pensiero?

"Abbastanza (sorride). Nel 2014 la mia moto è arrivata sul podio con Crutchlow e sarebbe fantastico ripetersi anche in questa situazione. Bisogna essere pronti, evitando il minimo errore in gara, senza farsi prendere dalla frenesia".

Oltre a Marquez, in condizioni di bagnato, potresti diventare anche tu ago della bilancia nella sfida Rossi-Lorenzo.

"Ci stavo pensando recentemente. A dir la verità preferirei non si verificasse un simile contesto di gara, dato che sarebbe una situazione abbastanza scomoda. Mi piacerebbe però tagliare il traguardo di Valencia alle spalle di Valentino con lui primo".

Se dovessi scommettere, quale percentuale daresti nella lotta al titolo Rossi-Lorenzo?

"Il 45% a testa e il 10% a Marquez. È vero che 23 punti di distacco sono tanti e Vale sbaglia raramente, però Misano e Silverstone hanno insegnato che tutto può accadere".

Gli ultimi due GP hanno alzato molto le tue quotazioni. Quale limite di tempo vuoi darti per il salto sulla moto ufficiale?

"Bisogna pensare anno per anno. In questa stagione con Pramac abbiamo fatto un ottimo lavoro. La squadra mi è stata vicina nel modo migliore, offrendomi il massimo dal punto di vista tecnico, tanto che siamo passati dalla 14.1 alla 14.2 Il 2016 sarà fondamentale, perché avrò al fianco un pilota competitivo come Redding. Ovviamente sarebbe un sogno salire sulla Ducati nel 2017, magari con Dovi, però prima bisogna convincere Iannone. Non saprei come potrebbe prenderla Andrea (scherza)".

La tua storia con Irene Saderini è ormai risaputa da tutti. Come si vive nel paddock con una fidanzata giornalista?

"Male (sorride). La nostra storia è iniziata appena lei è arrivata a Sky e nessuno lo sapeva. Diciamo che non è molto facile, perché capita a volte di sentire critiche nei confronti di entrambi e quindi di litigare. L’importante è andare avanti come stiamo facendo, mettendo da parte le parole poco piacevoli. Apprezzo comunque il suo modo di lavorare, imparziale e corretto. Nel paddock  le voci corrono velocemente. Per me è un luogo di lavoro, tanto che i miei amici preferisco mantenerli al di fuori. Negli anni ho visto diversi rapporti che sembravano forti, troncarsi appena cambiavi squadra l’anno dopo, senza nemmeno più salutarsi. A me fortunatamente non è successo, però sono cose che capitano".

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