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MotoGP, Rossi: corsa a 4 per la vittoria

Valentino scettico sulle ali aerodinamiche: "si perde più tempo a parlarne di quello che si guadagna"

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Neanche a Misano Valentino Rossi è stato protagonista di una partenza sprint, ma ormai è una consuetudine. Come un motore diesel, il Dottore ci mette un po’ a scaldarsi e, tutto sommato, non è scontento della prima giornata sulla pista di casa. Gli avversari rimangono sempre gli stessi, Lorenzo e Marquez, fulmini fin dai primi minuti di prove, sono loro il bersaglio nel mirino.

Valentino, è stato l’inizio che ti aspettavi?

In verità è stato un venerdì piuttosto difficile. Dopo i test di luglio tutti i piloti erano stati d’accordo nel promuovere il nuovo asfalto, ma non ho avuto sensazioni fantastiche”.

Dove sono i problemi?

Siamo tutti al limite con l’anteriore, è difficile controllare la moto in frenata e in entrata di curva. Però nel pomeriggio abbiamo fatto un passo in avanti e, a fine turno, riuscivo a tenere un buon ritmo. Ho montato le gomme più dure sia all’anteriore che al posteriore e potrebbero essere una buona opzione per la gara, ma è ancora presto per parlarne”.

Dove bisogna migliorare?

Non mi sento ancora a mio agio al 100%, non riesco ad essere abbastanza incisivo in entrata in curva. Di solito qui sono molto competitivo nella parte più veloce del circuito mentre oggi ho faticato. Bisognerà trovare il giusto bilanciamento”.

Colpa anche dell’asfalto?

“Secondo me il livello di aderenza è a metà strada tra quello dello scorso anno e quello c’era appena terminati i lavori, però c’è da dire che questa mattina la pista era abbastanza sporca. Il problema è che la superficie è aggressiva sulle gomme, ma penso che migliorerà pulendosi”.

Intanto Lorenzo è lì davanti…

Jorge ha iniziato bene, è stato anche bravo a iniziare con la gomma dura per poi passare alla morbida. Comunque è lui quello con il passo migliore”.

E Marquez?

E’ molto veloce e anche Pedrosa ha un bel passo. Anche se mi aspettavo di più da Marc dato che qui aveva fatto i test. Un’altra dimostrazione del gran lavoro fatto da Lorenzo, è una conferma del suo stato di forma e della sua competitività su questa pista”.

Rispetto al venerdì di Silverstone, come ti senti?

Meglio, il distacco dai primi è minore e il mio passo migliore. Da quello che si è visto oggi, siamo noi quattro piloti, Honda e Yamaha, davanti poi ci sono Dovizioso e Pol Espargarò. Ma è solo venerdì, domani i tempi scenderanno e bisognerà essere pronti”.

Lorenzo ha anche provato le ali sulla carena, tu lo farai?

Gli ingegneri giapponesi me ne parlavano da un po’ e ora le hanno portate. Sinceramente, penso che il tempo che si passa a parlarne sia molto maggiore di quello che si guadagna in pista (ride). Oggi ero impegnato su altri lavori e non le ho montate, magari lo farò domani. L’obiettivo è quello di aumentare il carico sull’anteriore, ma la differenza è veramente minima”.

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