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Peugeot tenta Ago e Nieto per il team in Moto3

Agostini:"Sarebbe un team da 28 titoli mondiali. E' tardi ma si potrebbe fare con un sponsor adeguato"

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Mahindra vuole fortissimamente affermarsi come protagonista nel mondiale della Moto3, e con un team di alto livello con il marchio Peugeot. Per questo sta sondando varie possibilità. L'ultima in ordine di tempo è coinvolgere nella creazione di una squadra i due più grandi campioni della storia del motociclismo: Giacomo Agostini e Angel Nieto. Sarebbe il team Peugeot da 28 titoli mondiali.

Ma andiamo con ordine.

Nella ricerca di una squadra per lanciare il suo marchio Peugeot scooter, del quale ha rilevato il 51%, nel mondiale della Moto3, la casa indiana, come abbiamo già scritto, ha tentato Fausto Gresini, legato però alla Honda ed alla giovane promessa Enea Bastianini.

Per cercare di chiudere l'accordo sono volati a Silverstone sia Frederic Fabre, managing director di Peugeot Motorcycles che Enrico Pellegrini, responsabile del marchio per l'Italia.

L'ex iridato della 125 è stato lusingato dalla proposta, ma non volendo perdere il suo legame con la Honda né tantomeno quello con la 'Bestia' ha provato a spostare il problema proponendo un accordo che coinvolgesse il suo responsabile tecnico, Fabrizio Cecchini. In pratica ha offerto a Mahindra un accordo con il suo tecnico e la creazione di un polo nel 'suo' reparto corse di San Clemente, vicino a Misano.

Le trattative però si sono arenate, probabilmente per la difficoltà di trovare un budget adeguato.

Budget che rimane il problema principale per la strada alternativa e parallela percorsa in questo periodo da Peugeot.

"E' vero, siamo stati contattati sia io che Angel - ha confessato Giacomo Agostini - è l'idea di mettere assieme 28 titoli mondiali è indubbiamente di fascino. Bisogna però spiegare che siamo in una fase assolutamente embrionale. Non sarebbe difficile trovare gli uomini per creare una squadra di riferimento, anche se è già un po' tardi, ma bisognerebbe avere delle garanzie".

Non parla di quelle tecniche, Agostini. Con la Mahindra infatti Francesco Bagnaia è 12°nel mondiale. La moto va già bene, è competitiva. Il problema come sempre è economico.

"Trovare finanziamenti in questo periodo è difficile - riprende il grande Mino - e ovviamente sia io che Angel vorremmo mettere in piedi un grande team".

Non finisce la frase, il quindici volte iridato ma è evidente che non se la sente di mettersi personalmente a caccia di sponsor. Eppure l'idea è magica. Basterebbe che Peugeot garantisse il budget iniziale, che potrebbe poi via via essere ridotto con l'arrivo di altri finanziatori interessati al progetto.

Insomma una bella idea, che ha trovato Ago e Nieto interessati, ma ancora piuttosto tiepidi sull'iniziativa.

"Sì, anche se siamo in ritardo con una forte spinta iniziale da parte di Peugeot si potrebbe partire".

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