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Moto2, Boscoscuro: Lowes non è pronto per la MotoGP

"Non frena con l'anteriore ed è troppo di traverso. E' un grande talento ma deve maturare"

Boscoscuro: Lowes non è pronto per la MotoGP

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Sam Lowes è uno dei piloti più interessanti della Moto2 ma nonostante l'Aprilia abbia già in mano un contratto da lui firmato il passaggio del 25enne pilota britannico alla MotoGP è tutt'altro che certo.

L'arrivo di Stefan Bradl, che fin dal debutto ha pareggiato i risultati di Alvaro Bautista, ha infatti rimesso tutto in discussione.

A spostare l'ago della bilancia in favore del pilota tedesco non è solo il passaporto, ma soprattutto la sua esperienza nella massima cilindrata. Che è poi il punto debole di Sam che invece ha solo guidato (e vinto) nel mondiale Supersport e nella Moto2.

Attualmente Lowes corre per il team SpeedUp, la squadra gestita dall'ex pilota Luca Boscoscuro, al quale si deve riconoscere di aver dapprima individuato e poi svezzato il talento di Andrea Iannone.

"Sam è uno dei migliori talenti che io abbia mai avuto - riconosce Boscoscuro - e non mi ha fatto mistero di voler passare in MotoGP. Secondo me però non è ancora pronto per la MotoGP e farebbe bene a restare dov'è e provare a vincere il mondiale in Moto2 prima di salire di cilindrata. Del resto vincere nella propria categoria e poi passare alla successiva è ciò che hanno fatto Valentino Rossi e Marc Marquez, e ci metto anche Jorge Lorenzo che non vinse in 125 solo perché ai tempi la Derbi non era competitiva, ma passato alla 250 con Aprilia dominò vincendo 17 Gran Premi e due titoli iridati in due stagioni, nel 2006 e 2007. A cosa serve vincere un mondiale? La risposta ve la può dare Loris Capirossi che sui suoi due titoli nella 125 ha costruito una carriera, arrivando poi a vincerne un altro in 250".

Boscoscuro non parla tanto per parlare, né perché vuole tenersi Lowes un'altra stagione.

"Sono i dati della telemetria, di cui discuto con Sam, a dirmelo. Per esempio, lui guida sempre di traverso. E' di traverso ad ogni frenata, spettacolare sì, ma a che serve? Lo fa perché rallenta la moto con la ruota posteriore invece di frenare con decisione con l'anteriore. I dati ci dicono che Sam applica 5, 6 bar di pressione sulla leva del freno, quando i migliori raggiungono i 12. Perché lo fa? Semplice, lui era abituato alla Supersport dove le gomme hanno una carcassa molto più morbida che flette nelle staccate più violente peggiorando l'inserimento. Con le Dunlop però questo non è un problema ma lui ancora non si è abituato".

Alla seconda stagione però avrebbe dovuto farlo.

Sam Lowes, sempre di traverso secondo Luca Boscoscuro"Tutto dipende dalla scuola che hai avuto. Se tuo figlio è molto intelligente ma i suoi insegnanti non gli hanno insegnato a studiare molto probabilmente faticherà di più ad apprendere. E ciò è esattamente ciò che capita ai piloti che vengono dalle derivate di serie. Lì non è solo il livello dei piloti più basso, ma soprattutto è molto più basso il livello delle squadre. Si impara di meno e peggio".

Ciò non toglie che la MotoGP rimanga il sogno di tutti i piloti, non solo quelli della Moto2.

"Sì, e non lo capisco. Danny Kent ha chiesto una moto a Jorge Martinez, prima di parlare con Pramac, ma perché? Ha 21 anni, che fretta c'è? Non voglio usare una parola troppo forte ma secondo me c'è un po' di codardia nel voler evitare la Moto2…".

Comprensibile se si pensa che Tito Rabat ci corre da cinque anni e solo negli ultimi due ha cominciato a raccogliere i frutti, per non parlare di Johann Zarcò la cui crescita è passata dal 10° posto del 2012 al 9 del 2013 sino al 6° dello scorso anno.

Resta il fatto che Sam Lowes un contratto per la MotoGP lo ha firmato, con l'Aprilia. Il problema è solo che manca la firma dell'altra parte.

"Fossi in loro fermerei Lowes con una opzione per il 2017, lo lascerei crescere investendo comunque su di lui. Così com'è non può apportare alcun contributo allo sviluppo del loro progetto, e glielo dico da ex pilota non da manager".

In attesa di sciogliere questo nodo Boscoscuro non si sta guardando attorno. Aveva individuato in Romano Fenati un possibile sostituto, facendolo passare in Moto2, ma sembra proprio che Romano, alla quarta stagione in Moto3 voglia aggiungerne una quinta.

"E' un bel talento - riconosce Luca Boscoscuro - ma avrebbe bisogno di essere maggiormente guidato".

Già, perché la 'buona scuola' non si fa solo al Ranch, ma anche e soprattutto all'interno del team. Con un buon maestro.

 

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