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MotoGP, Rossi: a Brno devo stare davanti a Lorenzo

"Delle tre piste di agosto e la migliore per me. Nuovo approccio alle prove, pronti a grandi cambiamenti"

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Delle tre gare di agosto, questa di Brno è la migliore per me. Per questo sarà importante riuscire a fare un buon risultato e arrivare davanti a Lorenzo”. Questa l’analisi di Valentino Rossi alla vigilia delle prove libere in Repubblica Ceca, circuito in cui conquistò le prime pole position e vittoria in 125, “e certe cose non si dimenticano mai, è il momento in cui ho pensato di potere diventare un vero professionista”, e che ora gli risulta un po’ indigesta.

La buona notizia è che una pista completamente diversa da Indianapolis?

E’ un tracciato che mi piace, sicuramente lo preferisco rispetto a quello americano. Però negli ultimi anni è diventato un po’ più difficile, soprattutto perché l’asfalto è vecchio e manca grip. Non deve essere una scusa, perché non puoi permetterti in un campionato come questo di non essere veloce in tutti i circuiti. Inoltre Lorenzo, Marquez e Pedrosa qui sono molti veloci, sarà una dura battaglia”.

Dopo Indy, avevi individuato nelle prove il tuo punto debole. Come hai pensato di rimediare?

Lì siamo partiti in ritardo, troppo lontani dall’assetto ideale. Ho sofferto troppo in qualifica e non puoi permetterti di partire troppo indietro in gara quando lotti con Jorge e Marc. Loro sono velocissimi fin dai primi giri e recuperare diventa difficile. Per questo inizieremo con due moto molto diverse fra loro, una più simile a quella usata a Indianapolis l’altra a quella dei GP precedenti. Avremo un diverso approccio, saremo pronti a fare grandi cambiamenti. Inoltre abbiamo maggiori dati per questo tracciato, lo conosciamo meglio.

E’ cresciuta molto la Yamaha nelle ultime gare?

Sì, una crescita c’è stata anche se con piccoli passi. Innanzitutto abbiamo capito come gestire meglio il seamless in frenata, un altro step è arrivato con il nuovo telaio. Ci manca ancora velocità massima, speravamo che le cose cambiassero con la rotazione dei motori. Non capiamo perché quelli di Tech3 siano migliori dei nostri, forse hanno scambiato le casse come i bambini nella culla (ride)”.

In un campionato così incerto, è più importante vincere o non commettere errori?

Entrambe le cose, perché il cammino da fare è ancora lungo. E’ troppo preso per pensare troppo, bisogna spingere al massimo.

Ti alleni molto a Misano, ti stai preparando al GP?

In verità la R1 è una moto fantastica, ma anche molto diversa dalla M1. Cambiano i riferimenti, le traiettorie e i punti di frenata. Invece è un ottimo allenamento dal punto di vista fisico, per questo cerco di girare molto anche al Ranch o con la moto da cross”.

Non è un problema provare le Michelin lunedì?

Sarà un test importante, il prossimo lo avremo solo dopo la fine del campionato. Però è anche strano pensare giù al 2016 quando siamo in una fase cruciale della stagione. Bisognerà fare attenzione dopo quanto successo al Mugello, dove siamo caduti”.

Foto di Fermino Fraternali

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