Al terzo titolo mondiale consecutivo Marc Marquez non ha rinunciato, nonostante dopo gli errori di inizio stagione insegua da lontano.
Lo ha dimostrato centrando la quinta pole stagionale a Indianapolis, la 27esima in MotoGP, la 55esima in carriera.
Ad aiutarlo nell'impresa ci proverà il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, che da bravo scudiero oggi lo affiancherà in prima fila provando a proteggergli le spalle. E entrambi però dovranno fare i conti con Jorge Lorenzo che con la terza gomma a disposizione è riuscito a balzargli al fianco sopravanzando un inatteso Cal Crutchlow il cui quarto tempo conferma la competitività della Honda negli States.
Già perché se Marquez è imbattuto a Indy dal 2011 visto che ha vinto gli ultimi due Gran Premi della Moto2 e gli ultimi due della MotoGP, la Honda è addirittura imbattuta in America da 11 Gran Premi.
L'ultima vittoria non Honda è dunque quella di Jorge Lorenzo a Laguna Seca nel 2010, successo seguito a quello di Indy l'anno precedente.
Se il quarto tempo di Cal è stata una sorpresa, il quinto di Danilo Petrucci, in sella alla vecchia Ducati 14.2, è parso addirittura miracoloso.
Il pilota della Pramac dunque scatterà dalla seconda fila, cosa che non è riuscita ai due ufficiali di Borgo Panigale.
Andrea Iannone infatti ha fatto il 7° tempo, dietro a Bradly Smith e scatterà dalla terza fila, davanti a Valentino Rossi e Maverick Vinales con la Suzuki.
Peggio è andata a Andrea Dovizioso, 10° e dunque in quarta fila.
"Ho lavorato moltissimo perché ho visto che Lorenzo è molto forte. Per il momento io e lui abbiamo il passo migliore. Sarà fondamentale gestire la gomma", ha detto Marquez.
"Con la gomma dura mi trovo meglio. Sfortunamente oggi Marc è migliorato ulteriormente rispetto a venerdì", ha replicato Lorenzo.
Sarà una gara difficilissima, per entrambi e nella quale Marc, Jorge e Valentino dovranno rischiare, chi per non perdere il contatto, chi per recuperare più punti possibile.
Il girone di ritorno della MotoGP inizia da Indianapolis.