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MotoGP, Bradl: a Indy sarò al 100% per Aprilia

Albesiano: "ci attendiamo da lui un contributo importante per lo sviluppo della RS-GP"

L’inizio di stagione per Aprilia è stato quanto meno travalgiato. Decidere di entrare in MotoGP si è rivelata una sfida difficilissima e avere una moto non competitiva non ha aiutato. Marco Melandri ha poi deciso di abbandonare l’avventura dopo essere sembrato l’ombra di se stesso per troppo tempo e solo Alvaro Bautista ha colto qualche soddisfazione stringendo i denti.

Per la seconda metà del 2015, a Noale hanno deciso di puntare su Stefan Bradl, sulla piazza dopo che il fattaccio che ha coinvolto il team Forward. Il tedesco ha esperienza nella classe regina e voglia di rifarsi dopo deludenti prestazioni sulla Yamaha Open e un infortunio.

Non vedo l’ora di arrivare a Indianapolis e iniziare questa nuova, grande avventura. Inizialmente non sarà facile, è ovvio: dovrò abituarmi a un nuovo team e a una nuova moto, per cui il mio obiettivo principale in questo primo Gran Premio è quello di iniziare a conoscere i miei tecnici e prendere confidenza con il comportamento della moto - traccia il piano d’attacco - Per quanto riguarda il mio polso destro infortunato, la situazione è buona: sono molto contento perché la mano non mi sta più dando problemi e ultimamente ho potuto effettuare lo stesso programma di allenamento che facevo prima dell’infortunio. Durante la pausa estiva il processo di guarigione è proseguito bene e lunedì scorso ho anche ricevuto l’ok dai medici per gareggiare a Indy. Di recente mi sono allenato anche con il Motocross per verificare le sensazioni in moto: non so ancora come mi sentirò in sella a una MotoGP, ma penso che arriverò a Indianapolis già vicino al 100% della forma fisica”.

A dare il benvenuto a Stefan è il responsabile racing Romano Albesiano.

"Stefan è un pilota giovane con un’importante esperienza alle spalle, ed è veloce, avendo conquistato un titolo mondiale nella Moto2 e buoni piazzamenti nella MotoGP negli ultimi anni. Ci attendiamo da lui un contributo importante nello sviluppo della RS-GP, affiancando in questo lavoro Alvaro Bautista che ha svolto sin qui un lavoro veramente eccellente - dichiara - Ci tengo a ringraziare Michael Laverty per l’impegno e la professionalità mostrate nel GP di Germania”.

Alvaro Bautista ha sfruttatolo stop per risolvere i problemi fisici che lo avevano limitato nelle ultime gare.

Durante la pausa estiva purtroppo non ho avuto molto tempo per rilassarmi: mi sarebbe piaciuto trascorrere un po’ di tempo in spiaggia, ma non è stato possibile - spiega -  Dopo la gara del Sachsenring, infatti, l’avambraccio destro operato per la sindrome compartimentale si è gonfiato molto e così ho dovuto effettuare fisioterapia e sottopormi a vari controlli medici. In ogni caso, arrivo a Indianapolis molto concentrato e intenzionato a proseguire il lavoro di sviluppo compiuto nella prima metà di campionato: Indianapolis è una pista molto particolare, essendo nata per essere percorsa nel senso opposto, ma anche qui vogliamo continuare a raccogliere dati importanti per definire la moto del prossimo anno. Do anche il benvenuto a Bradl: è senza dubbio positivo poter contare su un compagno di squadra competitivo e spero che insieme potremo portare avanti più velocemente lo sviluppo della RS-GP”.


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