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SBK, Biaggi: la vecchia scuola se la cava ancora bene

Il Corsaro 4º in SP: "Come tornare a lezione. Avevo già studiato ma ho dovuto rispolverare i libri"

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“È stato un po’ come tornare a scuola dopo tanto tempo, avevo già letto e studiato i libri, ma ho dovuto togliere la polvere”, sono le parole utilizzate da Max Biaggi al termine di una Superpole rocambolesca che gli è valsa la quarta posizione in griglia.

“Abbiamo fatto un bel passo avanti nell’ultima uscita con gomma da gara, e con quella da qualifica è venuto fuori un bel giro – ha poi spiegato più dettagliatamente il Corsaro – Ci manca ancora qualcosa, soprattutto a livello di freno motore. Al T4 però siamo riusciti a tirare fuori il meglio grazie ad una modifica alla trasmissione che ci ha dato un po’ più di accelerazione a scapito della velocità di punta”.

A Misano, Biaggi aveva accusato distacchi minori in qualifica (+0.249 contro +0.708), ma a Sepang ha guadagnato una posizione in griglia. Soprattutto, nonostante le poche ore di prove in cascina rispetto al round italiano, il romano ha dimostrato di essere ancora in grado di dare il classico colpo di reni nel momento del bisogno.

“Abbiamo risalito la china con decisione – ha commentato Biaggi, passato da ottavo a quarto nel time attack finale – È stato come tornare indietro nel tempo. Ho trovato la motivazione extra che mi serviva, ed ho spinto ancora più forte”.

A due anni e mezzo dal suo ritiro ufficiale, tuttavia, il Corsaro non è esattamente lo stesso di una volta. “Non sono più abituato a spingere al massimo con gomma nuova fin dai primi giri – ha ammesso – Probabilmente dipende anche dall’approccio diverso al quale sono stato abituato per la maggior parte della mia carriera di pilota. Una volta c’era più tempo, si faceva una progressione più graduale”.

Nonostante sia un “veterano”, Biaggi ha dimostrato di poter ancora salire in cattedra e dare una lezione ai giovani pupilli.

“Diciamo che la vecchia scuola se la cava ancora bene”, si è limitato a dire, per poi aggiungere, incalzato sulle dichiarazioni di Jordi Torres, secondo il quale non c’è una condivisione dati come a Misano: “Non è esatto, e comunque cambia poco. Le regolazioni sono praticamente le stesse, dettate dalla pista, non c’è molto spazio per l’inventiva. E comunque non mi sembra abbia bisogno di aiuto, visto com’è andato in qualifica (ride)”.

In gara, però, l’esperienza di Biaggi potrebbe fare la differenza. E quella non si legge nella telemetria…



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