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MotoGP, Stefan Bradl? Un accordo se volesse lasciare

Forward-Yamaha, parla Curioni: "Servono due milioni di Euro per continuare.Accetteremo accordi con i piloti"

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Un comunicato è in dirittura di arrivo da parte del team Forward: ufficializzerà la rinuncia del team di Giovanni Cuzari al Gran Premio di Indianapolis. Una conseguenza, inevitabile, dello stato di fermo del manager in seguito alle varie accuse di corruzione e riciclaggio mossegli dalla polizia svizzera.

L'IRTA, l'associazione dei team, preso atto dell'imprevedibile stato di crisi del team, ha concesso una deroga alla squadra sollevandola dagli obblighi contrattuali che avrebbero potuto portare all'esclusione dal campionato.

Si tratta, però, di una concessione momentanea.

Tutto il peso della squadra in questi giorni è finito sulle spalle di Marco Curioni, che agisce come team manager ma che di fatto non ha potere di firma per tutto quanto sarebbe necessario per assicurare la prosecuzione dell'attività della compagine che fa correre Stefan Bradl e Loris Baz in MotoGP con una Yamaha Open e Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri in Moto2.

"Il problema è quello della disponibilità finanziaria - ripete Curioni, raggiunto telefonicamente - qualche sponsor ha cominciato a erogare nuovamente i fondi, parliamo di cinquanta, cento, ma al team sono necessari almeno due milioni di Euro, fra i pagamenti del pregresso senza il quale non verranno erogati nuovi servizi e quanto serve per completare la stagione".

Se Indy ormai non è più un problema, Curioni non ha ancora la assoluta certezza di poter essere addirittura a Brno.

"Ho convinto Cuzari ad abbandonare l'idea di Indy per concentrarci sulla possibilità di tornare in pista nel Gran Premio della Repubblica Ceca. Moto e materiali attualmente sono in America e torneranno a Brno. L'idea è quella di ripartire da lì anche se non c'è la certezza matematica".

Le due settimane di tempo recuperate servono a Marco Curioni per mettere in atto procedure di emergenza, come attivare un nuovo conto corrente, che ha comunque bisogno di un visto della Procura visto lo stato di fermo di Cuzari, sul quale far arrivare le sponsorizzazioni.

"Il supporto dell'IRTA è stato importante - prosegue il manager - ma è comunque circoscritto nel tempo. Io del resto non posso prendere decisioni strategiche sul futuro del team. Quali? L'eventuale cessione dei camion, dell'ospitalità fino addirittura all'iscrizione del team Forward al motomondiale".

Già perché se il problema immediato è quello di tornare a correre sul futuro della squadra in MotoGP c'è ancora un grande punto interrogativo, anche perché ci sono decisioni importanti da prendere e non c'è tempo da perdere.

La più importante? La conferma da parte della Yamaha delle M1 per il 2016.

"La casa giapponese al momento è attendista - conferma Curioni - ma il lasso di tempo a disposizione non è infinito, perché a breve partirà la produzione di moto e ricambi per il prossimo anno. Ovviamente la riconferma sarebbe importantissima per poter parlare con gli sponsor".

La Yamaha dunque dovrebbe scommettere sul futuro del team Forward in un momento in cui è in corso una azione penale nei confronti del proprietario della squadra.

"Per i giapponesi finché non c'è una condanna prosegue tutto secondo gli accordi - analizza Curioni - ma il vero problema è che noi vendiamo immagine, ed in questo momento i danni sono innegabili".

Mentre tutto ciò accade si muovono comunque attorno ai relitti del team iceberg di notevoli proporzioni. I piloti infatti potrebbero chiedere la risoluzione del contratto per inadempienza rendendo di fatto il team una scatola vuota.

Il più nervoso, probabilmente, è Stefan Bradl. Il nome dell'ex campione e del mondo della Moto2  è stato avvicinato in questi giorni all'Aprilia, che di fatto si trova senza secondo pilota e sta facendo correre il suo collaudatore, Michael Laverty. Bradl è l'unico pilota tedesco del campionato MotoGP ed è strategico per la Dorna. Ma ciò non preoccupa troppo Curioni.

"Qualora si verificasse una eventualità del genere cercheremo un accordo con i piloti, ciò consentirebbe anche al team anche di risparmiare un po' di denaro".

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