L’ultima vittoria di Yamaha alla 8 Ore di Suzuka risale al 1996 (con Colin Edwards e Noriyuki Haga), ma la Casa di Iwata pare pronta ad interrompere il digiuno con la nuova R1 in casa della nemica Honda e lo ha confermato con una qualifica mostre, nel corso della quale Pol Espargaró è salito in cattedra con un 2’06.000 che è valso alla squadra ufficiale di Iwata la pole position ed il record del tracciato. A riprova della competitività della R1 factory, il rivale più ostico di Espargaró – il tredicesimo di venti piloti a scendere in pista – è stato il compagno Katsuyuki Nakasuga, soltanto 59 millesimi più lento. Bradley Smith è invece rimasto ai box in borghese. Certo, la partenza dal palo conta relativamente in una gara di endurance, ma l'ago della bilancia pende attualmente a favore della compagine Yamaha per quanto riguarda la competitività dell'intero "equipaggio".
“È un risultato incredibile, ho ancora i brividi – ha commentato lo spagnolo a caldo – È il frutto del lavoro non solo mio, ma anche dei miei compagni e di tutto il resto della squadra. La nuova R1 va che è una meraviglia, ma ci resta ancora da fare il lavoro più importante. Diciamo che siamo al 20-30% del percorso”.
Delle dieci squadre a guadagnarsi l’accesso alla “Top 10 Trial” – una sorta di Superpole vecchia maniera, con un giro lanciato a testa a disposizione di due piloti per ciascuna equipe – solo quattro erano riuscite ad abbattere il muro di 2’07 al venerdì: Kawasaki Team GREEN, (2’06.656), Yamaha Factory Racing (2’06.877), Suzuki Yoshimura (2’06.958) e Honda MuSASHi RT HARC-PRO (2’06.963). Valori in campo confermati nel corso del sabato pomeriggio giapponese, con soli 516 millesimi a separare il poker di squadre ai piani alti della classifica.
Kawasaki ha chiuso in seconda posizione (+0.287) con il team GREEN in virtù del tempo realizzato da Kazuki Watanabe. I riflettori, però, erano puntati principalmente su Casey Stoner ed il team Honda MuSASHi RT HARC-PRO. L’australiano, dopo che la squadra era scesa al quarto posto, ha provato a rispondere con orgoglio ma si è dovuto accontentare della terza posizione in griglia (+0.335) nonostante un giro "vintage" con diversi tagli di cordolo ed un paio di spettacolari “traversi”, uno in particolare alla Dunlop, che hanno fatto impazzire i commentatori nipponici (QUI lo streaming), mentre Suzuki Yoshimura ha ottenuto il quarto tempo (+0.516) con Takuya Tsuda dopo un assalto iniziale con Alex Lowes, quasi un secondo più lento.
Quinto tempo per il team Kagayama (Yukio Kagayama, Noriyuki Haga e Ryuichi Kiyonari), TSR Honda (Josh Hook, Dominique Aegerter e Kyle Smith), Toho Honda (Tatsuya Yamaguchi, Ratthapark Wilairot e Toni Elias), Suzuki R2CL, Honda Dream RT Sakurai, e Suzuki MotoMap SUPPLY.
Di seguito, l'elenco completo dei piloti e rispettivi tempi:
1. #21 Espargaro 2'06.000 Yamaha Factory Team
2. #21 Nakasuga 2'06.059 Yamaha Factory Team
3. #87 Watanabe 2'06.287 Team GREEN Kawasaki
4. #634 Stoner 2'06.335 MuSASHi Harc-Pro Honda
5. #12 Tsuda 2'06.516 YOSHIMURA SUZUKI
6. #12 Lowes 2'07.144 YOSHIMURA SUZUKI
7. #634 Takahashi 2'07.697 MuSASHi Harc-Pro Honda
8. #17 Kagayama 2'07.990 Team KAGAYAMA Suzuki
9. #778 Aegerter 2'08.076 F.C.C. TSR Honda
10. #104 Yamaguchi 2'08.382 TOHO Racing MORIWAKI Honda
11. #778 Josh Hook 2'08.472 F.C.C. TSR Honda
12. #17 Kiyonari 2'08.806 Team KAGAYAMA Suzuki
13. #01 Nigon 2’08.950 EVA RT TYPE-01 TRICK STAR
14. #87 Yanagawa 2'09.006 Team GREEN Kawasaki
15. #71 Uramoto 2'9.409 Honda Dream RT Sakurai Honda
16. #104 Wilairot 2'9.877 TOHO Racing MORIWAKI Honda
17. #71 O'Halloran 2'10.391 Honda Dream RT Sakurai Honda
18. #01 Deguchi 2'10.771 EVA RT TYPE-01 TRICK STAR
19. #32 Ogata 2'11.019 MotoMap SUPPLY
20. #32 Aoki 2'11.681 MotoMap SUPPLY