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SBK, Laguna Seca: Rea parte all'attacco

Il nordirlandese si aggiudica la FP1 davanti a Sykes e Davies. Canepa 4º davanti a Giugliano

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Nonostante un vantaggio di 133 punti in classifica sul compagno di squadra Tom Sykes, Jonathan Rea non ha alcuna intenzione di guardarsi indietro. A Laguna Seca, dove potrebbe assicurarsi il primo “match point” per il titolo, il pilota Kawasaki – che non ha mai vinto in nessuno dei cinque circuiti rimasti in calendario – è partito col piede giusto, realizzando il miglior tempo nella FP1 con un 1’24.239.

Un riferimento di tutto rispetto, quello del leader in campionato, soprattutto considerando che la pista ancora sporca (1'23.403 il record in assetto da gara di Davide Giugliano). Rea, come di consueto, ha effettuato uscite da 5-6 giri, trovando un ritmo di 1’24 e mezzo. Sykes, dal canto suo, continua la solita marcatura a uomo, a soli +0.148 dal compagno di squadra. Il britannico, unico pilota in griglia con due vittorie all’attivo sulla pista californiana, ha fatto registrare i migliori parziali in tutti i settori tranne l’ultimo.

Alle spalle delle Kawasaki ufficiali, troviamo tre Ducati. Se il terzo tempo (+0.210) di Chaz Davies non sorprende, visti anche i trascorsi del gallese nel campionato AMA, lo stesso non si può dire per la quarta posizione provvisoria di Niccolò Canepa (+0.337) sulla Panigale satellite del team Althea. Il genovese, che due anni fa si issò proprio al quarto posto in Superpole da sostituto sulla Ducati ufficiale, conferma così la propria intesa con lo storico tracciato alle porte di Monterey. Soltanto ventisei millesimi più lento, Davide Giugliano accusa quasi tutto il distacco nella prima metà della pista e chiude la top five, racchiusa in soli tre decimi e mezzo.

Più attardato, Ayrton Badovini guida il gruppo degli inseguitori dalla sesta posizione (+0.693) con BMW – nonostante un problema tecnico che ha comportato lo spegnimento della moto e una breve interruzione per bandiere rosse – davanti a Sylvain Guintoli (+0.815) ed un insolitamente attardato Leon Haslam (0.896). Sorprende, ma in questo caso in positivo, il nono tempo di Randy De Puniet (+0.901) davanti al compagno Alex Lowes. Gli altri italiani: 17º Matteo Baiocco e 22º Gianluca Vizziello (oltre il 107%), entrambi al debutto su questo tracciato.

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