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Moto2, Sachsenring: Storico successo di Simeon

Prima vittoria in carriera per il belga davanti a Zarco, caduto Morbidelli all'ultima curva quando era in lotta per il podio

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L’aveva più volte sognato, sfiorato, assaporato. Adesso è tutto realtà. Un successo cha il sapore di storia quello di Xavier Simeon  al Sachsenring, il primo in carriera sulle due ruote. Sicuramente non se lo dimenticherà il weekend tedesco il pilota belga, che fin dalle prime battute di gara ha braccato Zarco e Morbidelli senza lasciarseli sfuggire.

E’ rimasto attaccato ai loro scarichi, si è sbarazzato del laziale, in seguito l’attacco decisivo sul francese a quattro tornate dal termine che vale la vittoria. Simeon esulta sul gradino più alto del podio, con al fianco Zarco, sempre più leader del classifica iridata, vista la caduta di Rabat. Finale thriller quello del Sachsenring, dove lo spagnolo, viene centrato da Morbidelli all’ultima curva quando era in piena lotta per il podio.

Sembrava fatta la terza posizione per l’alfiere Italtrans, autore di una gara tutta grinta e determinazione. Invece ecco il colpo di scena, con la caduta che manda in fumo un weekend che sarebbe stato da incorniciare. Ne approfitta quindi Rins, che festeggia sul podio. Alle sue spalle Corsi, ottavo Baldassarri.

LA CRONACA - Straordinaria partenza per Franco Morbidelli, che alla prima curva si prende la testa della corsa davanti a Simeon e Zarco. Il belga prova a rompere gli indugi alla terza tornata, ma il laziale si riprende subito la propria posizione. In bagarre anche Simone Corsi, il quale ottiene il terzo posto, scalzando Zarco. Alle loro spalle Baldassarri ottiene giri record Lorenzo Baldassarri, tanto da portarsi a ridosso della top ten.

La lotta è tutta per le prime posizioni. Nonostante un avvio difficile, Johann Zarco tira fuori gli artigli, sfruttando un lungo di Corsi e Morbidelli alla prima curva dopo il traguardo per prendersi la leadership. In difficoltà Esteve Rabat, settimo con oltre due secondi da recuperare dopo nemmeno cinque giri. Da registrare la caduta in mezzo al gruppo di Schrotter e Shah.  In testa Zarco non riesce liberarsi di Morbidelli.

L’alfiere Italtrans strappa addirittura giri record, riducendo il gap a soli due decimi dal francese. Alle loro spalle Simeon e Corsi iniziano ad accusare quasi mezzo secondo dalla coppia che li precede. Sfortunato Marquez, il quale arriva prende un’imbarcata e rientra 22°. Colpo di reni per Rabat, che si sbarazza del connazionale Rins, agguantando la sesta piazza. Intanto Simone Corsi è l’unico a scendere sotto il muro dell’1’25”, recuperando quattro decimi a Simeon.

Quando mancano sedici tornate al termine, Morbidelli perde tre decimi da Zarco, mentre Lowes passa Luthi e Kallio prendendosi la settima posizione, alle spalle di Rins. Anche Baldassarri si butta nella mischia, con la decima posizione di Aegerter nel mirino

I riflettori sono tutti puntati sulla coppia di testa. Risale Rabat, che scalza Corsi dal quarto posto portandosi a ridosso del podio. Il laziale deve cedere il passo anche a Rins, ritrovandosi quindi in sesta posizione negli scarichi degli spagnoli. Anche Franco Morbidelli deve lasciare strada a Simeon, quando il belga lo infila a otto tornare dal termine.

Mezzo secondo è il vantaggio di Zarco sul portacolori di Gresini, mentre Rabat riduce a nove decimi il gap da Franco Morbidelli. Il laziale però non vuole però gettare  la spugna, perché riesce a recuperare il divario dalla coppia di testa. Decimo Lorenzo Baldassari, il quale infila lo svizzero Aegerter.

A quattro giri dalla bandiera a scacchi ecco l’attacco deciso in curva 1 di Simeon su Zarco. Il belga prende finalmente la vetta, rifilando oltre due decimi al leader del mondiale. Il francese capisce che non c’è nulla da fare e per Simeon è il primo successo in carriera. Incredibile quello che accade dietro, con Morbidelli che scivola e centra Rabat. Entrambi finiscono a terra, terzo Rins, seguito da Corsi.

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