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MotoGP, Iannone: veloce solo con la gomma morbida

"Fatico e non me lo aspettavo". Dovizioso: "sapevo che al Sachsenring avremmo sofferto"


Il terzo tempo di Iannone non inganni, in Ducati non sono contenti. Anche il Sachsenring si sta rivelando un circuito ostico per la GP15 e Dovizioso non è andato oltre la decima posizione, dietro alla GP14 di Yonny Hernandez. I test di Misano della prossima settimana (mercoledì e giovedì insieme a Honda e Suzuki) saranno utili per ritrovare la strada, anche se c’è ancora tempo in Germania per migliorare.

Il mio crono mi soddisfa ma bisogna capire se potrò confermare una simile prestazione anche sul passo - dice - Con la gomma morbida vado molto bene, ma con la più dura, quella che si userà in gara, sto faticando e sinceramente non me lo aspettavo. Abbiamo provato molte modifiche oggi sulla moto per capire quale direzione prendere e sembra che ci siamo riusciti”.

Il problema è chiaro.

Perdo tantissimo nel secondo settore della pista, in quelle curva in cui si deve stare molto piegati. Per adesso non siamo riusciti a migliorare, solo montando il pneumatico morbido riesco a recuperare in quella parte”.

L’abruzzese non vuole preoccuparsi.

“E’ facile dire che la GP14 andava meglio della GP15, ma non è così: la nuova moto è molto più competitiva - sottolinea - Stiamo lavorando per migliorare in quelli che sono i nostri punti deboli. Le ultime pista li hanno accentuati, ma sono contento di questa moto e sono convinto che basti veramente poco per essere molto competitivi”.

Sulla stessa linea anche Dovizioso, che in più proprio non digerisce il toboga del Sachsenring. Il forlivese è come al solito molto analitico e realista nel descrivere la situazione.

Al mattino siamo partiti bene, al pomeriggio abbiamo provato qualcosa di diverso per il setup ma non ci sono stati miglioramenti - le sue parole - E’ stato comunque un lavoro utile, perché è importante capire anche quello che non funziona”.

Andrea lamenta problemi simili a quelli del compagno di squadra.

Non ho sufficiente velocità in percorrenza di curva, non riusciamo a fare girare la moto abbastanza rapidamente, e non sono a posto in frenata - rivela - Inoltre la gomma morbida non mi ha dato alcun vantaggio, neppure un decimo. C’è poi un dato su cui dobbiamo riflettere: quando rientro ai box abbiamo notato che la pressione delle gomme diminuisce rispetto all’uscita. Ora analizzeremo tutti i dati”.

Disperarsi non serve.

E’ inutile, sapevamo che non saremmo stati al top in questa pista e non vedo enormi margini di miglioramento”.

Yonny HernandezChi invece può gioire è il colombiano Hernandez che ha portato la sua GP14 in Top Ten. Il pilota di Pramac è sempre stato molto efficace al Sachsenring e oggi non si è smentito.

Sono molto soddisfatto, questo è un bel modo di cominciare il fine settimana - afferma - ma abbiamo ancora molto da fare. Domani dovremo lavorare sodo per riuscire a migliorare ancora e guadagnare l’accesso diretto in Q2. Spero comunque di poter continuare su questa strada che è quella giusta per ottenere un buon risultato. Dove posso fare meglio? Sicuramente nel T3, è la parte più veloce del circuito, quella che può consentirmi di migliorare molto il tempo sul giro”.

Dall’altra parte del box c’è invece un po’ di rammarico, perché Danilo Petrucci non è andato oltre al 15° posto.

“E’ stata una giornata a due facce ma voglio considerare il bicchiere mezzo pieno - riflette il ternano - Sono andato molto bene durante le prove del mattino quando sono stato sempre là davanti finché gli altri non hanno messo le gomme morbide. Nel pomeriggio le abbiamo montate ma evidentemente non hanno reso al massimo visto che non sono riuscito a fare uno step importante. Sono un po' in difficoltà, mi manca grip ma abbiamo ancora un giorno per lavorare e il passo è buono, da Top 10.

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