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MotoGP, Rossi: Marquez non è fuori dai giochi

"Il Sachsenring sarà una gara importante, ma lo scorso anno le Honda ci avevano strigliato"


Da quanto tempo Valentino Rossi non si trova in testa al Mondiale a metà stagione? “Dal 2009, vinsi ad Assen e poi qui al Sachsenring” risponde senza tentennamenti dopo i debiti scongiuri. Il Dottore è arrivato in Germania con 10 punti di vantaggio su Lorenzo e non vuole assolutamente dilapidare un bottino costruito con fatica.

Questa sarà una gara particolarmente importante?

Lo è perché domenica sera saremo esattamente a metà della stagione, al giro di boa si fa il bilancio di quanto fatto e soprattutto si cerca di prevedere come potrà andare. L’obiettivo è rimanere davanti per lo stop estivo”.

Hai già confrontato i risultati tuoi e di Lorenzo dello scorso anno nelle ultime 8 gare?

Non ci hi pensato, ma ero stato veloce. A parte la caduta ad Aragon, ero stato sempre sul podio e avevo vinto due GP ma so che bisognerà fare ancora meglio. Ci sono piste in cui Lorenzo è molto forte, bisognerà sapere soffrire e limitare i danni in alcune occasioni”.

Come ha fatto Lorenzo ad Assen. A cosa sono dovute questi alti e bassi da un GP all’altro?

Ci sono diversi fattori, uno è come ci si adatta alla pista, ma è il meno importante. Piuttosto è fondamentale iniziare bene il weekend, riuscite subito a trovare l’assetto giusto. Quando ti senti bene in moto puoi dare un 10% in più, al contrario quando ti senti male lo dai in meno”.

Marquez potrebbe essere l’ago della bilancia, cosa ne pensi?

Difficile dire se sarà un vantaggio o uno svantaggio. Innanzitutto credo che Marc dica la verità quando dice che non è ancora fuori dai giochi, può ricominciare a vincere e guadagnare un sacco di punti. La cosa positiva è che noi siamo più forti rispetto allo scorso anno”.

Si è parlato tanto di quanto successo ad Assen nelle scorse settimane…

Non mi stupisce, è sempre così quando c’è una battaglia bella e interessante. L’ho rivista un po’ di volte, anche con Marc dopo la gara e nessuno dei sue ha cambiato la sua idea”.

Marquez ha detto che da te c’è sempre da imparare…

Non capisco però se quando lo dice lo fa per farmi un complimento o per prendermi per i fondelli. Bisognerebbe chiederglielo (ride). Comunque, mi sembra che ne sappia già abbastanza”.

Questa però è una pista difficile per voi.

Credo che Marquez starà sempre davanti da qui alla fine del campionato. Qui al Sachsenring le Honda sono favorite, se guardiamo agli anni scorsi, e non solo con Marc perché Pedrosa guida molto bene su questa pista. Tutto questo sulla carta, ma la scorsa stagione ci hanno dato una bella strigliata”.

Che tipo di circuito è?

Sembra una pista da flat track, è diversa da tutte le altre e l’80% delle curve è a sinistra. Bisogna guidare in un modo differente. Penso che la chiave potrà essere la scelta della gomma anteriore. Bridgestone ha portato l’asimmetrica,  a Phillip Island non aveva funzionato ma hanno garantito che qui sarà diverso. Bisognerà provarle”.

Foto di Fermino Fraternali

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