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MotoGP, Dottor Costa: Marquez è il vincitore morale

Il fondatore della Clinica Mobile ha indirizzato una lettera aperta a Valentino Rossi dopo il GP di Assen

Dottor Costa: Marquez è il vincitore morale

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Quello successo ad Assen all’ultima chicane tra Valentino Rossi e Marc Marquez sarà materia di dibattito per tanto tempo. Nessuno dei due piloti, anche dopo avere visionato insieme il video, ha cambiato idea ed entrambi si credono nel giusto. La Direzione Gara ha deciso di non prendere provvedimenti, mettendo un punto fermo nella vicenda, ma questo non significa che la questione sia chiusa.

Anzi, è materia di dibattito nei social network come fra gli addetti ai lavori e Claudio Costa, il fondatore della Clinica Mobile, ha deciso di prendere la penna in mano per commentare quanto accaduto. Ha così indirizzato una lettere aperta a Valentino dalle pagine del suo blog.

Il Dottorcosta si è complimentato con Rossi, ma non ha mancato di riprenderlo per le sue parole dopo il traguardo. Un rimbrotto quasi paterno, in cui il medico ha preso le parti di Marquez.

Ecco cosa ha scritto:

Caro Valentino,

in Olanda sei stato strepitoso, vincendo su Marquez. Lui lo è stato altrettanto: lo definirei quasi fiabesco in quell'ultimo giro, in cui ha saputo rifarsi sotto e tentare il sorpasso. È stato il tentativo che tutti ci aspettavamo, nell’ultima curva dell’ultimo giro: una manovra impossibile, che nel cuore di Marquez lo avrebbe portato a vincere la gara. Il fatto, indiscutibile, che nessun provvedimento disciplinare sia stato inflitto al pilota spagnolo, ti ha reso, caro Vale, responsabile del taglio della chicane. Sei stato perdonato, e di fronte al perdono io mi inchino. Questo perdono ha fatto dire, pacatamente ma con convinzione, a Marquez a fine corsa: Io sono il vincitore morale. E io, nessuno me ne voglia, sono d'accordo con lui.

Per questo umano motivo mi sarebbe piaciuto che all’arrivo tu abbracciassi il tuo rivale come in una festa di fanciulli che vive di birichinate, e lo elogiassi, invece di dichiarare, sarcastico: “Io non ci dovevo essere, all'ultima curva, per Marc, dovevo sparire come in una Play Station”.

No, Vale, ci dovevi essere per affrontare la lotta, perché a ruoli invertiti avresti fatto la medesima cosa. Stanne certo e spera che gli dei che ti hanno liberato dalle corde dove ti aveva costretto Marc, regalandoti la geografia favorevole della curva che hai, con arguzia, tagliato, nelle prossime gare non siano in vacanza. Tutti sanno che gli dei non pagano solo il sabato, e che l'unico sabato del motomondiale è quello dell'Olanda.

Condivido l'ebbrezza della tua meritata vittoria e ti prego di non dire mai più di volere sparire, anche se solo per scherzo. Nessuno lo sopporterebbe. Perché le leggenda del motociclismo è fatta con le pagine dell’ultima curva di Assen 2015.

Tuo, Claudio Costa

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