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SBK, L'idea di Honda: concessioni come in MotoGP

Carlo Fiorani: "il regolamento penalizza le Case che non fanno serie speciali. 2016? La risposta ad agosto"

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La SBK potrebbe prendere ispirazione dalla MotoGP e inserire un sistema di concessioni per i costruttori più in difficoltà. L’idea la lancia Carlo Fiorani, responsabile del Racing di Honda Europa. La Casa di Tokyo e Suzuki sono le due che corrono con i modelli meno aggiornati e questo, inevitabilmente, influisce sulle prestazioni delle moto.

I nuovi regolamenti sulla carta avrebbero dovuto favorirci, ma non è stato così. Non avendo fatto serie speciali, abbiamo dovuto eliminare tutti i componenti progettati per le corse dello scorso anno e adesso corriamo con una moto praticamente Stock”, spiega il manager.

Le nuove regole prevedono infatti sempre mille moto prodotte in due anni per l’omologazione, ma in questo numero si contano anche le serie speciali, da cui può derivare poi la SBK.

Per questione di numeri di mercato Honda non ha interesse a fare serie limitate, ma questo ci limita - continua - Perciò vogliamo parlare con Dorna per capire se è possibile introdurre degli handicap o delle concessioni per aumentare la competitività di quelle aziende che non dispongono di una moto nuova moto o di serie speciali”.

Anche perché non è prevista al momento un’erede per la CBR.

Lo escludo per il momento - afferma Fiorani - Honda ragiona per forza di cose sui grandi numeri e il mercato ora non permette un nuovo progetto. Senza dimenticare che la CBR è ancora la 1.000 supersportiva più venduta in Europa, la nostra è una vera moto da strada e i clienti lo capiscono. I risultati non troppo buoni nelle corse non influiscono negativamente sulle vendite, anzi è un vanto che la nostra moto competa nel Mondiale contro modelli che costano il triplo”.

Però è comunque strano vedere una Honda nelle retrovie, quando la sua filosofia è sempre stata quella di dominare.

Infatti stiamo lavorando e abbiamo in cantiere alcune migliorie che arriveranno nella parte finale della stagione - la promessa - L’obiettivo sarebbe quello di lottare nelle prime posizioni, diciamo fra i primi 6. Con le evoluzioni che stiamo preparando, e magari con un nuovo regolamento, potremo farcela”.

Honda Europa non ha intenzione di abbandonare la SBK.

Ci interessa, garantisce un buon ritorno di immagine e di pubblico televisivo a fronte a un impegno economico ridotto. Il bilancio è positivo - l’analisi di Fiorani - A Honda Europa interessano le derivate di serie e aspettiamo la metà di agosto per avere dal Giappone l’ok al budget per il prossimo anno”.

L’incognita sono i piloti.

Con Ten Kate non ci sono problemi di sorta, del resto è il più grande dealer monomandatario del Nord Europa e il riferimento per la vendita delle moto da corsa - sottolinea - Il contratto con lo sponsor Pata è in scadenza, ma il suo contributo è limitato a meno del 20% del budget per una stagione, quindi non influirà sulla nostra decisione di continuare o meno. Con Vd Mark abbiamo un contratto triennale, mentre con Guintoli annuale ma non abbiamo ancora iniziato a parlare. Aspettiamo prima la decisione da Tokyo”.

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