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MotoGP, Lorenzo: Rossi mi ha costretto a rischiare

"E' stata una delle gare più difficili per me. Marquez? Potevo finire a terra anch'io, mi ha toccato"

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Lin Jarvis lo ha dichiarato a caldo a fine gara: “oggi abbiamo avuto due martelli, non solo uno”. La Yamaha ha fatto la differenza e Lorenzo e Rossi sono stati perfetti, rifilando 18 secondi a Pedrosa. Il ritmo tenuto dalla coppia in blu è stato insostenibile per tutti e Jorge ha dovuto sudare per avere la meglio sul compagno di squadra.

L'unica pecca della giornata sono stati i fischi sotto il podio dei tifosi catalani all'indirizzo di Lorenzo "Ho letto molte critiche nei confronti dei tifosi italiani e qui è successa la stessa cosa. Non mi piace", il commento di Valentino.

Tornando alla gara Lorenzo racconta: “oggi le temperature si sono alzate e la moto scivolava di più, non riuscivo a tenere il ritmo di ieri mattina. Io ero un po’ in difficoltà, mentre Valentino è migliorato. Avevo problemi di grip in accelerazione e questo complicava anche l’entrata in curva. Ho dovuto rimanere concentrato dal primo all’ultimo giro, mi sono preso dei bei rischi, è stata una delle mie gare più difficili specialmente negli ultimi 10 giri. Ero al limite, di solito non guido così ma Rossi mi ha obbligato a farlo, o mi avrebbe preso. Se ho pensato al 2009? Ho sperato che non succedesse di nuovo”.

Un rischio è arrivato anche da Marquez, quando è andato lungo toccando la Yamaha di Lorenzo, come sostiene il maiorchino.

Non mi sono accorto subito che fosse lui, ho sentito un botta, potevo finire a terra anch’io, e poi ho visto un pilota che entrava veloce nella via di fuga. Cosa penso del suo modo di guidare? Vi basti guardare la mia faccia” e la sua espressione è molto lontana dal divertito.

Ora lui e Valentino sono soli in testa al campionato, Iannone, il più diretto inseguitore, è a più di 40 punti.

Siamo solo alla settima gara, può ancora succedere di tutto - sottolinea Jorge - Dovizioso e Marquez hanno fatto due zeri nelle ultime gare e potrebbe accadere anche a noi. E’ anche vero,  però, che sia io che Rossi siamo due piloti molto costanti e cadiamo poco”.

La prossima sfida sarà ad Assen.

Siamo molto vicini in classifica, il problema dell’Olanda è che qualche volta piove e in quelle condizioni a volte sono veloce e altre faccio fatica. Spero che fra due settimane le nuvole vadano da un’altra parte”, incrocia le dita.

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