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MotoGP, Rossi: meglio di Lorenzo... ma non in qualifica

"Non si può partire dalla terza fila quando Jorge guida così. Mi mancano due decimi sul giro secco"

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Dopo 25 giri solo 8 decimi hanno diviso Rossi dal sogno di una vittoria a Barcellona. Il Dottore dopo le qualifiche aveva dichiarato di sentirsi bene e in gara lo ha dimostrato, non è però bastato contro Lorenzo che ha guidato la gara dal primo all’ultimo giro, mentre Valentino ha perso quattro giri prima di liberarsi dagli avversari.

Hai creduto di potere riprendere Jorge?

Sì, ci ho sperato, seriamente almeno un paio di volte. Sapevo che sarebbe stato difficile ma avevo un passo molto buono, uguale a quello di Lorenzo se non leggermente migliore. Purtroppo negli ultimi giri la moto ha incominciato a scivolare di più e ho dovuto rallentare”.

E’ una grande delusione?

Da una parte è un peccato, avevo lo stesso passo di Jorge e se lo avessi raggiungo la lotta sarebbe stata molto divertente, ero forte in staccata. E’ stato un po’ come capita all’asino quando gli si lega una carota davanti agli occhi, l’ho avuto sempre lì davanti senza mai prenderlo. Dall’altra parte sono contento, perché sono stato veloce come Lorenzo ed è un bel risultato”.

Si può dire che hai perso questa gara ieri?

Non si può partire dalla terza fila e pensare di vincere quando Lorenzo guida in questo modo. Oggi sono stato quasi perfetto ma avevo un secondo e mezzo quando sono arrivato alle spalle di Jorge e me lo sono tenuto per tutta la gara”.

E’ il tuo punto debole.

Mi mancano due decimi in qualifica, ieri avrei potuto fare meglio, ne avevo la possibilità, ma ho sbagliato. Ci sono tante moto adesso che possono essere veloci sul giro secco, avrei bisogno di una gomma extra-soft anch’io (ride). Dall’altra parte Lorenzo ha i miei stessi pneumatici e moto e va più forte”.

Come si reagisce?

Sul giro secco non ho mai brillato, ma adesso è più difficile. Questo non significa che sia impossibile, non serve partire in pole ma almeno nei primi 5. Bisogna lavorare meglio nelle prove e sono contento perché qui ci sono riuscito, abbiamo ritrovato un buon metodo di lavoro che sarà importante anche per il futuro”.

Ha senso preparare una moto ‘da qualifica’?

Non credo, perché può darti un vantaggio ma non avendola mai guidata prima hai uno svantaggio. Bisogna solo sistemare meglio la moto nelle prove”.

Chi è il favorito tra te e Lorenzo per il campionato?

Difficile dirlo, avendo vinto quattro gare consecutive, do il 51% di possibilità a Jorge. C’è un solo punto di differenza fra noi e la nostra velocità è molto simile, sarà sicuramente interessante”.

La lotta è ristretta a voi due?

Non voglio dire che il campionato sia completamente chiuso, ma in questo momento siamo i più veloci e dobbiamo approfittarne”.

Arriverai ad Assen ancora in testa.

Lo sono dal primo GP, sarebbe importante rimanerci ma significa battere Lorenzo in Olanda. La pista mi piace ma non è facile”.

Pensi che il modo di guidare di Marquez sia pericoloso?

Lui è molto amichevole, vuole sempre starti vicino e anche in gara fa così, vuole salire sulla tua moto (ride). Oggi quasi quasi Marc stava per farmi un grande favore…”.

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