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Moto3, Oliveira all'ultimo respiro, 3° Fenati

Primo successo per un portoghese nel motomondiale, secondo Kent, giù dal podio Bagnaia e Bastianini

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Il podio tutto italiano di Le Mans ci aveva fatto ben sperare in vista della gara del Mugello. Questa volta ci ha pensato Miguel Oliveira a rovina la festa ai portacolori della pattuglia azzurra. Una vittoria all’ultimo respiro per l’alfiere KTM, la prima nella storia di un pilota portoghese. Nel Gran Premio in cui il gioco delle scie regna sovrano, Oliveira ha saputo aspettare, per poi piazzare la zampata vincente nel corso dell’ultimo giro, riuscendo a mettere alle proprie spalle Kent: “Volevo provare a scappare, però sapevo che l’ultima curva era particolarmente insidiosa – ha sottolineato – è un gran giorno per me e questa vittoria credo sia meritata”.

Un secondo posto che vale quanto una mezza vittoria per l’inglese, il quale allunga nella classifica conduttori con ben 124 punti. Sul podio del GP d’Italia c’è però Romano Fenati a tenere alti i nostri colori. L’alfiere del Team Sky precede per soli 3 millesimi Bagnaia: “Peccato, ci tenevo tanto alla vittoria, soprattutto nell’ultima tornata – spiega Fenati – Oliveira è stato più bravo e ha meritato. Avevo alcune difficoltà con le gomme, soprattutto nei cambi direzione della Biondetti. Dovremo quindi analizzare questo aspetto”. Quarto posto per Enea Bastianini, costretto ancora ad attendere il primo successo in Moto3. Il portacolori di Gresini ha comunque lottato e dato del filo da torcere, mancando il primo gradino del podio per soli due decimi. Per quanto riguarda gli altri connazionali Antonelli 6°, Locatelli 13°, Migno 15°, Tonucci 19°, Ferrari 24°, Groppi 27°. Classifica Mondiale: Kent 124, Bastianini 78, Fenati 67, Oliveira 66.

LA CRONACA – Allo spegnimento dei semafori Kent riesce a mantenere la propria posizione, mentre Fenati scavalca Ono, mettendosi negli scarichi dell’inglese. Sorprende Bagnaia, partito ottavo e subito terzo alla Casanova Savelli. I distacchi sono molto ristretti, tanto che in sette decimi ci sono otto piloti, tra cui  Antonelli e Bastianini. Si gioca sfruttando le scie sul rettilineo, dove Kent, Kornfeil e Fenati si scambiano la leadership della corsa. Sfortunato Bezzecchi, il quale cade ma riesce a ripartire. Il gruppo dei primi otto mette oltre un secondo e mezzo su Vazquez, che insegue in nono posizione.

Quando mancano quattordici giri al termine, Hanika rompe gli indugi, mettendo alle proprie spalle Kent e Fenati. I primi tre cercano di dare lo strappo agli inseguitori, ma il margine di mezzo secondo su Bastianini, quarto, dura solo mezza tornata. Alle spalle dei primi otto, Vazquez riesce a colmare il gap degli inseguitori, tanto che in 1”5 ci sono ben sedici piloti. Sfortunato Manzi, costretto ad alzare bandiera bianca per una caduta.

Il gioco delle scie premia Efren Vazquez, che riesce a salire al secondo posto alle spalle di Oliveira. Gara finita per Rodrigo, così come per Quartararo, nuovamente a terra dopo Le Mans. Intanto il gruppo tre primi otto riesce a rifilare un secondo ad Antonelli, il quale insegue dalla nona piazza, seguito da Romano Fenati e Danny Kent. L’italiano e l’inglese riescono a sbarazzarsi di Antonelli, agganciando il gruppo di testa a nove tornate della conclusione.

A sette giri al termine la leadership della corsa è nelle mani di Oliveira, con Fenati che sfrutta le scie per portarsi alle spalle del portoghese, precedendo Vazquez. Lotta tutta tricolore per la quinta piazza, dove Bagnaia è chiamato a contrastare gli attacchi di Bastianini, mentre Kent studia il gruppo dal nono posto. Finisce a terrà invece Suzuki. Per quanto riguarda gli altri italiani, Antonelli è 12°, Locatelli 16°, Migno 21°, Tonucci 25°.

La gara sin infiamma quando le tornate da disputare sono ancora cinque. Fenati trova il guizzo per sopravanza Oliveira, ma il portoghese è subito pronto al contrattacco, riprendendosi subito il primo posto. Dalle retrovie risale anche Antonelli, che si insidia in quinta posizione. Il pilota di Cattolica è incontenibile, tanto da mettere dietro Bastianini. Sfortunato Guevara, a terra, ma senza riportare conseguenze.

A tre giri dalla fine la lotta per il podio è ancora tutta da scrivere, perché in mezzo secondo ci sono ben otto piloti, con Oliveira e Fenati ad aprire e chiudere il gruppo. Ci si gioca quindi tutto all’ultimo passaggio sul traguardo. Fenati e Bagnaia si mettono davanti a tutti, seguiti da Kent. Oliveira riesce però sbarazzarsi dell’inglese e di Bagnaia, andando addirittura a sopravanzare Fenati. Il portoghese limita gli attacchi degli avversari, giungendo sul traguardo davanti a tutti. Secondo Kent, che precede Fenati, Bagnaia e Bastianini.

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