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MotoGP, Marquez: come Stoner non chiedo alla Honda

"Cerco di risolvere i problemi con la mia guida. Yamaha la moto da battere". Pedrosa: "meglio che a Le Mans"

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Marc Marquez ha trovato nel Mugello una pista amica, dove la sua Honda sembra un cavallo meno imbizzarrito. Un timido sorriso si dipinge sul suo volto, anche se il piccolo diavolo sa che i problemi non sono finiti e ci sarà ancora da lavorare sulla RC213V.

Nei test di Sepang, su una pista lunga e veloce, non siamo riusciti bene a capire i limiti della moto. Alla prima gara in Qatar, mi ero accorto della troppa aggressività del motore ma ormai non si poteva più intervenire - ricorda - Qui al Mugello la situazione è migliore, non ci sono ripartenze a basse velocità, la rapportatura è più lunga e il problema è minore rispetto a Le Mans. Inoltre stiamo lavorando sull’elettronica e la ciclistica per risolverlo, per esempio con il nuovo forcellone”.

Servirebbe forse qualcosa di più, ma Marquez non è tipo da sbattere i pugni.

“Come Stoner non sono uno che chiede, non vado dalla Honda a dire: voglio questo o quello - spiega -  Cerco di risolvere i problemi con la mia guida anche se non è semplice. In Argentina ho provato a cambiare il mio stile, ma è più forte di me, non ce la faccio. Come non riesco a correre pensando ai piazzamenti, ma solo alla vittoria”.

E’ il modo di pensare dei campioni. Marc ora però deve vedersela con più avversari, Ducati inclusa che può contare anche sui vantaggi regolamentari.

Ci sono delle regole e vanno rispettate - scansa la polemica - Poi è la classifica a parlare e ai primi due posti ci sono due Yamaha, quindi è la M1 le moto da battere. Ducati ha fatto un grande balzo in avanti, ora è al nostro livello ma lo considero una bella cosa, sia per il campionato che per lo spettacolo”.

Dall’altra parte del box, invece, Dani Pedrosa sta ritrovando la fiducia dopo il lungo stop e l’operazione al braccio. Vederlo in 13° posizione potrebbe sembrare un disastro, ma lo spagnolo deve ritrovare fiducia senza fretta.

Le mie condizioni sono migliorare rispetto a Le Mans, penso di stare procedendo nella giusta direzione - afferma - Il mio tempo non è stato buono, ma ho avuto qualche problema di elettronica sulla mia moto quando ho montato la gomma più morbida e questo mi ha limitato. Domani sarà una giornata importante, dovremo mettere tutti i pezzi al loro posto e lavorare sul ritmo di gara”.

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