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SBK, Sykes: ad Imola la svolta, sono pronto

"Lottare con Jonhhy sulla 'sua' pista mi ha dato fiducia". Rea: "Sarà battaglia". Davies: "Difficile recuperare"


Statistiche alla mano, il round di Donington – sesto appuntamento del mondiale SBK – potrebbe riproporre un copione simile a quello andato in scena ad Imola, con le Kawasaki a darsi battaglia per il gradino più alto del podio. Jonathan Rea ha infatti vinto Gara Due nel 2012, mentre Tom Sykes si è aggiudicato le ultime quattro manche disputate sul circuito del Leicestershire, per un totale di cinque vittorie consecutive da parte di quella che è poi diventata la coppia ufficiale di Akashi.

Il confronto tra i due compagni di squadra ha però fin qui offerto un verdetto unanime, con Rea in grado di tagliare il traguardo prima del vice-campione in ciascuna delle dieci gare fin qui disputate, vincendone otto. In altre parole, il GP di Donington rappresenta forse l’ultimo avamposto di Sykes (ed il resto della concorrenza) dove fermare l’avanzata del nordirlandese.

“In realtà Imola ha rappresentato il punto di svolta per me – ha dichiarato Sykes – Jonathan è partito incredibilmente forte quest’anno, mentre io ho avuto qualche difficoltà, ma con la squadra abbiamo fatto progressi costanti. Giocarmi la vittoria con Rea in Italia, su una pista dove aveva fatto doppietta anche su una moto meno competitiva, mi ha dato fiducia”.

In realtà, anche Sykes aveva raccolto due vittorie sul tracciato di Imola, l’anno precedente. Il britannico però preferisce guardare avanti.

“Spero di poter lavorare come si deve da qui in poi – ha aggiunto – Quest’anno abbiamo avuto un paio di sorprese poco gradite per quanto riguarda la gestione delle gomme nella seconda metà di gara, prima ad Aragon e poi ad Assen, ma devo dire che a Donington non abbiamo mai avuto problemi sotto questo punto di vista in passato”.

Dal canto suo, Rea non sembra affatto sazio di vittorie, e punta al bottino pieno davanti al pubblico di casa.

“Con Sykes, in gara, potrebbe esserci un’altra battaglia – ha detto il leader in classifica – Ho riguardato le gare dello scorso anno, e Tom aveva un ritmo davvero incredibile. Spero di essere io quello capace di fare un lavoro migliore. Fare tutte le sessioni di prove cronometrate al venerdì sarà stressante, ma spero di chiudere la giornata con dati utili in vista della Superpole. Come Imola, Donington è una pista che mi piace molto e credo che la Kawasaki abbia le carte in regola per andare forte anche qui”.

Al pubblico britannico, oltre a Sykes e Rea, non mancano certo i piloti da tifare. Secondo in classifica, seppur staccato di 87 punti, Leon Haslam è ansioso di recuperare il terreno perduto ad Imola (caduta in Gara Due e solo 13 punti raccolti contro i 50 di Rea) sulla pista di casa (il pilota Aprilia vive letteralmente a dieci chilometri dal circuito).

“La squadra ha lavorato duramente per migliorare il pacchetto (in Inghilterra sono arrivate migliorie di elettronica, mentre per quanto riguarda la ciclistica bisognerà attendere almeno fino a Portimão, nda) e con l’aiuto della clinica dovrei riuscire a guidare al meglio nonostante il dolore alle costole – ha dichiarato Haslam – L’ultima curva offre sempre molte possibilità di sorpassi, gira nel verso opposto alla maggior parte del tracciato ed è preceduta da una buca, quindi è facile sbagliare, ma questo rende tutto più eccitante”.

Scivolato al quarto posto in campionato dopo il doppio KO tecnico ad Imola (un problema al motore in Gara Uno ed al carter frizione in Gara Due, nda), Chaz Davies lotterà prima di tutto contrò i tabù a Donington, dove non è mai salito sul podio in SBK.

“Questa pista non evoca ricordi particolarmente belli per me – ha ironizzato il gallese di Ducati – Ma era così anche ad Assen, dove ho chiuso due volte secondo quest’anno, quindi non c’è motivo di non invertire questo trend. Correre davanti a miei fan mi dà una motivazione in più, ma visto quello che ha fatto Rea fin qui non sarà facile recuperare”.

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