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SBK, Gentleman Sykes: Rea è stato più bravo

"Restano da sistemare piccoli ma fondamentali dettagli. L'errore in Gara Uno? Mi sarei preso a pugni"

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Nonostante abbia perso ancora una volta il confronto diretto con il compagno di squadra Jonathan Rea, è un Tom Sykes soddisfatto quello che lascia Imola per tornare nella natia Inghilterra in vista del round di Donington, in programma tra due settimane. Il vice-campione ha ottenuto il primo doppio podio del 2015, risalendo al terzo posto nella classifica iridata e mancando di un soffio la vittoria alla ripartenza di Gara Uno, uno sprint da sei giri corso fianco a fianco con il connazionale. Tutta colpa di una “sfollata” nella salita delle Acque Minerali…

“Mi sarei preso a pugni da solo – ha confessato Sykes – Ho preso per sbaglio la leva del cambio e la moto è andata in folle. Ho rischiato di distruggere il motore, e Jonathan mi ha quasi tamponato. È successo perché il posteriore stava scivolando, mentre cambiavo la posizione in sella per correggere la traiettoria”.

Da vero gentleman, Sykes ha reso omaggio alla prestazione del compagno di squadra, all’ottava vittoria (alla quale vanno aggiunti due secondi posti) su dieci gare. Il successo di Rea, peraltro, ha decretato il sorpasso ai danni dello stesso Sykes nell’albo d’oro, dove ora il nordirlandese può vantare una vittoria in più, 23 contro 22.

“Jonathan ha guidato forte, ed abbiamo preso un discreto vantaggio sugli inseguitori. Abbiamo fatto l’elastico per un po’, ma lui stava tenendo qualcosa nel taschino per il finale. È un aspetto sul quale stiamo ancora lavorando, dobbiamo riconoscere i nostri limiti e restare concentrati sul campionato. Cosa posso dire? È stato più bravo, anche l’anno scorso ha vinto qui con una moto diversa”.

Nonostante i 112 punti in meno rispetto al compagno di squadra, Sykes preferisce vedere il proverbiale bicchiere mezzo pieno.

“Siamo migliorati rispetto alle gare precedenti, avvicinandoci progressivamente da Assen, e sono anche stato più veloce qui rispetto allo scorso anno. Stiamo andando nella giusta direzione, ci restano da fare piccole modifiche, ma abbiamo eliminato molti problemi. Possiamo ancora migliorare trazione e bilanciamento. Piccole cose, ma che a questo livello possono fare una grande differenza”.

Nel frattempo, Sykes si sta progressivamente togliendo di dosso quella "ruggine" inusuale che sembrava averlo intaccato a inizio anno. A Donington, nel 2014, è stato il protagonista assoluto. La rivincita con Rea è fissata tra due settimane.

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