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MotoGP, Albesiano: l'Aprilia 2016 in pista a novembre

"Non sarà una rivoluzione e il motore sarà a V. Cercheremo di portare il seamless già al Mugello"

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Dopo quattro gare, l’Aprilia può contare su due punti in classifica e forse su qualche certezza in più. A Noale hanno deciso di buttarsi nella mischia ed era inevitabile che qualche colpo l’avrebbero preso. L’importante ora è rimanere ben saldi sulle gambe e fare tesoro di ogni errore. Una tattica che Romano Albesiano, responsabile del Racing, sa di dovere adottare per fare passi avanti.

Ingegnere, a che punto siamo?

Stiamo percorrendo il percorso previsto, facendo molte prove ed esperienza. So di ripetermi, ma è questo il nostro obiettivo. Quando abbiamo deciso di entrare in MotoGP il nostro livello di competitività non era chiaro, l’inizio è stato traumatico, soprattutto la prima gara. Nel motomondiale certe carenze sono intollerabili, a differenza della SBK, soprattutto per le diverse gomme”.

Su che punti state lavorando?

Siamo migliorati nell’erogazione della potenza, dobbiamo farlo nell’elettronica. Se le strategie il prossimo anno fossero ancora libere, dovremmo riprogettare il sistema”.

Il software unico per il 2016 sarà per voi un aiuto?

Sì, perché sappiamo che i sistemi degli altri concorrenti ad ora sono più evoluti. Se la transizione sarà gestita correttamente, il software unico aiuterà a diminuire le differenze. Penso che il nuovo regolamento sia equo, con le giuste agevolazioni per le Case che devono continuare lo sviluppo”.

Qual è il punto più critico della RS-GP?

La ciclistica, non siamo ancora a posto. Siamo dove mi aspettavo e il nostro livello di competitività attualmente è ragionevolmente soddisfacente”.

Però il distacco in gara è ancora pesante.

Bautista è arrivato a 57 secondi nella gara di ieri, ma ne ha persi 5 nel primo giro per un contatto per Barbera, e dal terzo ha avuto problemi ai freni. Jerez dal punto di vista dei distacchi è uno dei circuiti più complicati. In Argentina è arrivato a 33 secondi”.

Marco MelandriMelandri sta ancora soffrendo, perché?

“Marco ha avuto un inverno difficile e anche le prime gare non sono state facili. In Argentina ha fatto un piccolo passo avanti e qui un altro. Gli abbiamo chiesto molto, ma sono certo che crescerà. Penso che abbiamo fatto la migliore scelta possibile a volerlo con noi e lo rifarei. Se riusciremo a dargli la moto che vuole potrà stare nei primi 10”.

Cosa chiede?

Più stabilità e maggior grip al posteriore, anche se penso che questo ultimo problema sia dovuto con la gomma. Poi è d’accordo con Alvaro individuando nel sottosterzo un punto debole, il più importante credo”.

In questi test avete portato il nuovo cambio seamless che funziona anche in scalata, quando debutterà in gara?

L’abbiamo fatto provare a Bautista, perché ha esperienza con questa tecnologia, e funziona bene. Stiamo verificando con i nostri fornitori, vorremo portarlo già al GP del Mugello, i tempi però sono stretti, se non ci riuscissimo ci sarà sicuramente a Barcellona”.

Cosa ha provato invece Melandri?

Il telaio che era stato scartato a Sepang, anche se questa volta con delle geometrie completamente diverse. Ha trovato pregi e difetti, ma i secondi superano ancora i primi e lo abbiamo accantonato per ora”.

Guardiamo al futuro, a che punto è la moto 2016?

In avviata fase di progettazione e l’esperienza fatta fino a ora ci ha già permesso di modificare alcune componenti”.

Alvaro BautistaL’obiettivo è di averla già per i test di fine stagione a Valencia?

Sarà difficile, ma sicuramente la porteremo in pista tra novembre e dicembre”.

Sarà una rivoluzione o continuerà la strada fin qui tracciata?

Sarà sicuramente un’Aprilia, quindi monterà un motore a V stretta. Non parlerei di stravolgimenti, ma di un’ottimizzazione del progetto. Non dimentichiamoci che ora corriamo con un motore derivato dalla serie, il basamento è quello della Tuono, per fare un esempio. Questo è un limite, sia per quanto riguarda gli ingombri che il peso”.

Hai dei vincoli nella progettazione?

Aprilia nella sua storia non ha mai sacrificato alcunché per ragioni di marketing. Il motore a V è stato scelto, per parlare della produzione, al di là dei costi o dei tempi di sviluppo. Non abbiamo mai fatto compromessi nel passato”.

Da qui a fine stagione, quale risultato ti regalerebbe il sorriso?

Sto già sorridendo già ora perché stiamo già lottando per la zona punti. Mi piacerebbe che lo facessero entrambi i piloti e poi entrare nei primi 10. Considerando il livello attuale degli avversari sarebbe un buon risultato”.

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