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Moto2, WUP: tutti alle spalle di Simone Corsi

In Moto3, Danny Kent il più veloce, davanti a Vazquez e Quartararo. Sesto Bastianini

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L'Italia della classe di mezzo rialza la testa con Simone Corsi. Il romano, sfortunato protagonista di un infortunio serio al polso lo scorso anno (quando venne centrato da Folger) in condizioni particolari come quelle della mattinata di Jerez de la Frontera, si porta in testa nel warm up con la propria Kalex del team Forward.

1'42.822 il riferimento cronometrico del romano, che precede di 120 millesimi Tito Rabat e di 266 la Speed Up di Sam Lowes, unica moto nei piani alti, in un manipolo di Kalex, arrivato quasi alla stregua del monopolio.

Quarta posizione per Johann Zarco che accusa un ritardo da Lowes di appena 4 millesimi (270 dalla vetta), davanti ad Alex Rins e Thomas Luthi. Per lo svizzero, 4 decimi di ritardo dalla testa di Corsi.

Come spesso accade infatti, la Moto2 mostra distacchi estremamente contenuti tra i protagonisti. Sono infatti quattordici i piloti racchiusi in nove decimi (anzi, in 899 millesimi). Una 14esima piazza occupata da Alex Marquez che continua il suo apprendistato dopo il titolo in Moto3. Risalendo la classifica invece, da sottolineare l'ottava piazza di Franco Morbidelli. Ventunesimo tempo invece per Lorenzo Baldassarri.

Louis Rossi non prenderà parte alla gara dopo l'incidente di ieri in cui ha riportato la frattura della mano. Il pilota francese verrà operato nel pomeriggio.

MOTO 3 - Quindici gradi dell'aria, un'umidità dell'87% e, più di ogni altra cosa, solo 21 gradi in circuito. La prima mattinata di Jerez ha offerto condizioni non del tutto facili per il warm up della Moto3 e, sopratutto, totalmente differenti rispetto a quanto ritrovato fino ad oggi in questo fine settimana spagnolo. Cambiano in fattori, ma i risultati - e quindi, i protagonisti - rimangono praticamente sempre gli stessi.

Tre Honda davanti a tutti nel warm up della classe cadetta, con Danny Kent che chiude in prima posizione con il tempo di 1'47.101, 276 millesimi meglio del suo compagno di squadra Efren Vazquez. Doppietta per il team Leopard dunque, che continua a mostrare la propria forza. Terza piazza per il giovane rookie Fabio Quartararo, che rimane staccato di 319 millesimi dalla vetta. I primi tre hanno stabilito i propri migliori riferimenti cronometrici al nono (kent e Quartararo) e al settimo giro (Vazquez) veloce su undici totali.

Segno evidente della continua progressione del grip e delle condizioni del circuito. Una deduzione che però, non è valsa per Miguel Oliveira, portacolori KTM del team Ajo, che chiude in quarta piazza a 426 millesmi. Il portoghese infatti stabilisce il proprio riferimento al quinto giro. Quinta piazza per Jacub Kornfeil davanti ai nostri Enea Bastianini (+0.555) e Niccolò Antonelli (+0.643), autore anche di un fuoripista.

I TEMPI

Ottava piazza invece per Jorge Navarro (+0.680) davanti a Vinales e Brad Binder a chiudere la top ten. Gli altri italiani: Romano Fenati 17esimo, Francesco Bagnaia 18esimo, Matteo Ferrari 20esimo, Andrea Migno 20esimo, Andrea Locatelli 26esimo, 32esimo Stefano Manzi, 34esimo Tonucci con solo 4 giri percorsi.

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