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MotoGP, Iannone: ancora un passo per lottare coi primi

"Non sono preoccupato, abbiamo margine". Dovizioso: "veloce anche qui dove avevo sofferto con la GP14"

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È stata una giornata complicata per Andrea Iannone, non solo per le condizioni della pista – uguali per tutti i piloti – ma anche per un inconveniente alla sua GP15 nel primo turno di libere. Il motore perdeva olio e il pilota di Vasto è stato pronto a fermare la moto lungo il tracciato per scongiurare danni più gravi. Ora il propulsore andrà a Borgo Panigale per capire quanto sia importante l’inconveniente e capire se potrà essere salvato.

Nonostante il guaio tecnico, Iannone è stato il migliore pilota Ducati al termine delle due sessioni, con il secondo tempo dietro alla Suzuki di Aleix Espargarò. “La situazione della pista è critica, anche nelle FP2, non è semplice lavorare sulla moto ma lo stiamo facendo – spiega – Stiamo riuscendo a migliorare a ogni uscita, questa è una cosa importante e su questa pista mi sento bene”.

Questa giornata è stata utile o le condizioni della pista hanno pregiudicato il lavoro?

“E’ stata assolutamente utile, sappiamo quale sia la situazione su questo tracciato, ma abbiamo capito come migliorare la Desmosedici. Nel secondo turno avevo due moto con assetti diversi ed è stata una mossa giusta. Sono stato veloce e sono contento, abbiamo ancora qualcosa da migliorare per giocarcela con i primi ma non sono preoccupato, possiamo farcela”.

Hai trovato grosse differenze rispetto alla GP14 su questa pista?

Non ha troppo senso fare paragoni con il passato, come in precedenza la GP15 si è dimostrata subito più veloce anche qui ed è al cosa più importante”.

Non avere la gomma extra-dura al posteriore come Honda e Yamaha potrà essere un problema per la gara?

Sinceramente non lo so ancora, se loro scegliessero quella copertura domenica potrebbe rivelarsi essere un problema per noi. Sinceramente in questo momento non sono preoccupato, abbiamo ancora tanto da fare e non voglio pensarci. Sono contento della situazione attuale e non abbiamo ancora espresso tutto il nostro potenziale, vedremo come riuscirci, non sono ancora al 100%”.

Quali sono i punti su cui lavorare?

Dobbiamo concentrarci su tutti gli aspetti, dall’elettronica all’assetto. Questa è una pista difficile e molto scivolosa, tanto all’anteriore quanto al posteriore. Dobbiamo trovare più grip e anche stabilità nei cambi di direzione, ma abbiamo le idee più chiare. Dobbiamo trovare un compromesso migliore”.

Andrea DoviziosoAnche Andrea Dovizioso si è dimostrato competitivo, chiudendo la giornata al 5° posto. Un risultato che gli regala ottimismo su una pista in cui con la GP14 aveva faticato molto. “Qui è sempre difficile perché c’è un grande calo della gomma posteriore e non è semplice gestirlo – spiega - Però sono contento, l’anno scorso ero in difficoltà e invece con la GP15 sono velocee ho buone sensazioni. Dobbiamo migliorare la trazione e un po’ in frenata, spero di trovare domani bel tempo per lavorare. Comunque siamo veloci ed è la cosa più importante”.

Hai già fatto degli esperimenti nel secondo turno?

Oggi ho provato due assetti diversi, sono migliorato nelle prima parte di frenata ma non nell’ultima. Abbiamo bisogno di più tempo. Ci manca un po’ di grip e dobbiamo riuscire ad andare forte facendo scivolare meno la moto. Credo che abbiamo ancora un buon margine e stiamo andando nella giusta direzione”.

Quali sono le forze in campo al momento?

E’ difficile analizzare queste prove, le Factory hanno usato le gomme dure quando noi usavamo le medie, poi loro le medie quando noi abbiamo montato le soft. Non sono turni normali e non è facile capire se useranno le dure in gara e se potrà esser un vantaggio come lo scorso anno. Noi dobbiamo concentrarci ad essere costantemente veloci”.

Pensi che le Suzuki potranno essere competitive anche in gara?

E’ presto per dirlo ma penso di sì, nel T3 è velocissima, se avranno un calo sulla distanza lo vedremo solo in gara, è possibile ma sicuramente sono veloci”.

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