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MotoGP, Rio Hondo: Aleix Espargaro fa felice Suzuki

FP1 - condizioni della pista particolari. Le Ducati si confermano in forma

MotoGP: Rio Hondo: Aleix Espargaro fa felice Suzuki

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Località esotica quella di Termas de Rio Hondo in Argentina, con un circuito evidentemente utilizzato poco.

Una questione evidente considerando le condizioni del circuito, sporco e con un attratito in grado di distruggere letteralmente le gomme, coadiuvato evidentemente con la temperatura dell'asfalto e dell'aria.

Un problema sopratutto sulla spalla destra della gomma posteriore in praticamente tutti i big del circus della classe regina.

Evidente sottolineare come la gomma si strappasse e non avesse un consumo 'solo' eccessivo. Stupisce quindi, ma fino ad un certo punto, il miglior tempo in mezzo a tanti problemi ottenuto con le coperture più morbide, da parte di Aleix Espargaro con la Suzuki.

1'40.806 il riferimento cronometrico del portacolori di Hamamatsu, oltretutto sempre molto veloce sul giro secco. A confermare le buone prestazioni dei 'neo-arrivati' ci pensa anche la settima piazza di Maverick Vinales, anche se a 1.368 dalla vetta.

E', in effetti, una classifica strana, che non rispecchia in toto i valori in campo visti finora nel 2015.

Da un lato ci sono le due Ducati che si confermano ai vertici, con Iannone secondo (+0.573) e Dovizioso terzo (+0.721) seguiti oltretutto dalla GP14 del team Pramac di Yonny Hernandez a +0.979. Dall'altra sono da registrare il decimo crono di Marc Marquez a +1.799, il 14esimo di Valentino Rossi a +2.567 ed addirittura il 20esimo di Jorge Lorenzo a poco meno di quattro secondi (+3.944).

Una cartina di tornasole evidente di come vi siano evidenti problemi in riferimento all'asfalto. Scorrendo la classifica, quinta posizione, dietro il trio Ducati, di Scott Redding con la Honda del team Marc VDS (+1.078), a precedere Nicky Hayden (+1.126), il già citato Vinales, poi la Ducati Open di Mike Di Meglio davanti a Jack Miller e, appunto, Marc Marquez a chiudere la top ten.

Da sottolineare anche l'undicesima piazza di Alvaro Bautista con l'Aprilia reduce dalla quindicesima piazza di Austin, davanti a Barbera (+2.491) e De Angelis con la aRT. In queste condizioni, dopo Rossi, 14esimo, troviamo Pol Espargaro 15esimo, davanti a Cal Crutchlow e Danilo Petrucci. Chiudono la classifica Hiroshi Aoyama con la Honda ufficiale a 4.882 secondi, davanti al duo Forward con Bradl 24esimo e Baz 25esimo

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