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MotoGP, Dovizioso: qualche dettaglio per la vittoria

"La velocità c'è, abbiamo solo bisogno di tempo". Iannone: "ho bruciato la gomma nella rimonta"

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Andrea Dovizioso ad Austin si è preso la rivincita su Rossi, anche se questa volta la lotta è stata solo per il secondo posto. Quella texana è stata però una conferma importante della competitività della GP15 che si è battuta ancora una volta alla pari con le rivali giapponesi.

Sono molto felice, questa è una gara particolare perché bisogna gestire contemporaneamente gomme, energia e velocità – spiega – Ho fatto una bella battaglia con Valentino, a un certo punto ho rischiato anche di toccarlo e mi sarebbe spiaciuto molto, perché avrebbe significato finire entrambi a terra. Ne ho parlato con lui, è intelligente e ha capito. Mi sono accorto di poterlo battere a 7 giri dalla fine, era in difficoltà con l’anteriore, era il momento giusto per andarmene. Ho dato il massimo non avevo molte altre carte da giocare”.

Anche guardando al futuro, il suo umore è buono.

Questo è un risultato speciale, molto più di quanto potessimo aspettarci. Ci sono ancora dei punti da migliorare, come la frenata e la trazione, ma la velocità l’abbiamo – dice – Mi spiego meglio: rispetto a Marquez e Rossi ci manca ancora qualcosa per giocarci la vittoria si tutte le piste, ma si tratta di dettagli. È normale, abbiamo bisogno di tempo per capire come e quanto possiamo ancora migliorare, anche se penso ci sia margine. La base è buona, ma puntare a vincere sempre e al Mondiale è diverso, bisogna lavorare sui particolari ma ci siamo”.

Marquez ha detto che il suo principale rivale ora è Rossi.

Sono d’accordo con Marc – ammette – E’ giusto dire Valentino, per la sua esperienza e i titoli che ha vinto. Però anche Marquez sa che deve tenerci in considerazione. Mi sento molto forte nel corpo a corpo e possiamo ancora migliorare la GP15”.

Andrea Iannone con Danilo PetrucciAndrea Iannone, invece, ha avuto qualche problema in più. A causa di una qualifica non perfetta si è ritrovato in mezzo al gruppo al primo giro e quando Redding ed Espargarò gli sono caduti davanti ha perso contatto con i primi.

“Ho perso tempo, 4 secondi per la precisione – racconta – A quel punto ho dovuto spingere per colmare il gap, ho fatto anche il giro veloce della gara, e ho stressato troppo la gomma anteriore. L’avevo messo in conto, ma era giusto provarci e non mi pento. Mi fa anzi piacere di essere riuscito a riprendere i primi, ma negli ultimi 6 giri i problemi di aderenza erano troppo grandi”.

La gara è stata compromessa il sabato.

In MotoGP partire davanti è fondamentale, quando scatti dalla terza fila hai troppi piloti davanti – ammette – Devo riuscire a sfruttare la gomma morbida, anche se non mi aspettavo di essere così veloce con la dura. Dobbiamo fare tesoro di questi problemi per migliorare. Non sono preoccupato, anche lo scorso anno qui e in Qatar non avevo fatto delle buone qualifiche”.

Iannone è fiducioso.

Sono contento per il podio del Dovi, significa che la moto va forte. Guardo positivamente avanti, nessuno avrebbe scommesso su certi risultati qualche mese fa. Il consumo di benzina non è un problema, non sono rimasto a secco, dobbiamo ancora analizzare i dati e poi scopriremo perché mi sono fermato nel giro di rientro”.

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