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Barrier: con Yamaha per tornare in SBK

“Programma ambizioso, altrimenti non avrei accettato. Siamo ancora lontani dal limite”

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Non tutti i mali vengono per nuocere. Dopo il divorzio – da tempo nell’aria – con BMW, Sylvain Barrier ha trovato immediatamente una nuova sistemazione nel mondiale Superstock 1000 (dove ha vinto il titolo nel 2012 e 2013) in sella alla nuovissima Yamaha R1 nel team G.M. Racing, che può contare su un filo diretto con la Casa, a fianco del nostro Michele Magnoni. Il 26enne francese, per non farsi mancare nulla, correrà anche nel CIV Superbike insieme ad Alessandro Polita con il supporto di Michelin. Lo sguardo del francese, tuttavia, è già in parte orientato al futuro.

Mi è stato proposto un progetto interessante, con l’opportunità di tornare in SBK in futuro, non avrei accettato altrimenti – ha commentato il pilota transalpino, secondo al termine della prima giornata di prove a +0.737 da Lorenzo Savadori – La moto è buona, anche se bisogna lavorare tanto. È una bella opportunità, e siamo ancora lontani dal limite”.

La nuova creature di Iwata, che nasce con un DNA prettamente da corsa derivato dall’esperienza MotoGP, ha riscosso notevole interesse. Solo nel mondiale Stock, sono sette le R1 in griglia. Soltanto quella di Barrier, però, è entrata nella Top 10 al termine dei primi due turni di prove.

Il motore è molto diverso rispetto a quello della BMW, devo ancora scoprirlo e abituarmi alle sue caratteristiche ha poi aggiuntoSoprattutto per quanto riguarda la potenza e l’erogazione. Fin qui praticamente non siamo intervenuti sulla moto, limitandoci a montare una gomma nuova sul finale. Domani cominceremo a fare dei piccoli aggiustamenti di ciclistica”.

La domanda cruciale, tuttavia, verte sul futuro impegno del Costruttore giapponese nella massima categoria. Fin qui, ogni indizio punta ad un programma di supporto clienti sulla falsariga di quanto attuato da BMW, ovvero senza la formazione di un team ufficiale.

“Onestamente non ne so nulla ma, per quanto ho capito, si potrebbe fare una partnership come quella tra Aprilia e Red Devils . Probabilmente con una squadra che corre nel BSB, dove le regole sono più simili a quelle del mondiale”.

Pensiamo a Milwaukee di Shaun Muir come indiziato principale. Di seguito, le dichiarazioni di Barrier via comunicato stampa:

Sono davvero felice di correre con Yamaha. È un nuovo progetto e mi trasmette un’energia diversa, perché provengo dalla Superbike e mi trovo a provare la nuova YZF-R1M e a far parte di una nuova famiglia. Non vedo l’ora di salire in sella. Ho guidato la vecchia YZF-R1 nel 2009, per quasi un anno, ma non ho ancora provato il modello più recente. Sabato sarà la prima volta e sono davvero emozionato. Quando ho saputo che avevo la possibilità di lavorare con Yamaha e di guidare nel Campionato Italiano e in Superstock, ho subito risposto di sì. Ora devo solo salire in moto, guidare e imparare. In Superstock ho vinto la tappa di Aragon nel 2013. Era la prima competizione dell’anno. Il circuito mi piace, ha un bel tracciato, e di solito in quella zona il tempo è buono. Ci sarà da divertirsi!”.

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