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MotoGP, CLAMOROSO: Dani Pedrosa dice basta

Stop a tempo indeterminato a causa della sindrome compartimentale (braccio destro): "Non ho altra scelta"


La notizia è arrivata come il più classico dei fulmini a ciel sereno. Dani Pedrosa, che proprio oggi iniziava ufficialmente il suo decimo campionato MotoGP, si ritira a tempo indeterminato dalle competizioni. La causa? Il protrarsi dei problemi legati alla sindrome compartimentale al braccio destro.

“Lo scorso anno, nonostante l'operazione, ho faticato ad ogni gara, e non sono mai riuscito a correre come volevo da allora – ha dichiarato lo spagnolo al termine della gara in Qatar – I miei risultati non sono mai stati all’altezza per questo motivo. Ho provato a lungo a trovare una soluzione e migliorare, ma non ho ottenuto responsi incoraggianti. Mi sono operato, e l’intervento non è andato bene. Non l’ho mai detto in pubblico, ma Honda è sempre stata al corrente della situazione”.

Pedrosa, nel frattempo, ha chiesto il parere di diversi medici, senza però trovare le risposte che cercava.

“Questo inverno ho viaggiato mezzo mondo per sentire pareri da medici diversi, per capire se una nuova operazione mi avrebbe permesso di competere ad alto livello in questa stagione. Tutti mi hanno raccomandato di non operarmi, per i rischi connessi all’intervento, e ho optato per una preparazione atletica meno aggressiva e mirata a tenere la patologia sotto controllo”.

Il risultato, è evidente, non ha soddisfatto il catalano.

“Siamo arrivati a questo punto, oggi. Non avevo altra scelta. Non posso correre al livello di cui penso di essere capace. Non voglio continuare a gareggiare in questo modo. Il piano è di sistemare il problema, ma non so ancora come. Tornerò a fare visite, e nel frattempo ringrazio tutti i miei sponsor e sostenitori per il supporto che mi stanno dando in questo momento difficile della mia carriera”.

La perdita di uno dei maggiori talenti della MotoGP non può che rattristarci, e facciamo a Dani i nostri migliori auguri di pronta guarigione con la speranza di ritrovarlo in pista al più presto. Nel frattempo, per Honda parte la caccia ad un sostituto.


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