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MotoGP, Qatar, WUP: risale Rossi, 2º dietro a Marquez

Risposta di Yamaha, i primi sei in due decimi con Dovizioso terzo davanti a Iannone, Lorenzo e Pedrosa

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Dopo la pole position “a sorpresa” di Andrea Dovizioso nelle prime qualifiche stagionali in Qatar, Honda e Yamaha hanno provato a rispondere per le rime a Ducati nel WUP. Per le due Case giapponesi, Marc Marquez e Valentino Rossi si sono imposti rispettivamente come i piloti di riferimento, separati da soli 24 millesimi al vertice, con il campione in carica ad aggiudicarsi il turno di rifinitura grazie ad un 1’55.819. L'equilibrio regna però sovrano, con i "fantastici sei" (espressione usata dallo stesso Rossi ieri) più vicini che mai.

Le Ducati ufficiali hanno dimostrato di essere pronte a dare battaglia sulla lunga distanza, issandosi al terzo e quarto posto con Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone, ad un decimo dal miglior tempo. Sotto 1’56 anche Jorge Lorenzo, che chiude la Top 5 davanti a Pedrosa.  Soltanto due decimi separano i primi sei piloti in classifica.

LA CRONACA – Con circa 50 gradi di temperatura sull’asfalto, il WUP si svolge in condizioni diverse da quelle previste per la gara, ed i tempi ne risentono leggermente. Rossi è il primo a scendere sotto 1’56 con un 1’55.843. Il Dottore, come scelta di gomme, opta per una dura all’anteriore e media al posteriore. Quest’ultima, stando alle stesse dichiarazioni dell’italiano, dovrebbe essere l’opzione usata anche per la gara. Il passo del pilota Yamaha è di 1’56 basso, con Iannone, Dovizioso ed i fratelli Espargaró a circa tre decimi nella Top Five.

La risposta di Marquez non si fa attendere, ed al quarto giro cronometrato il campione in carica stampa un 1’55.952 (nonostante una piccola sbavatura all’ultima curva) che gli vale la seconda posizione provvisoria. Due giri dopo, il numero 93 guadagna la testa della classifica con un 1’55.819, 24 millesimi più veloce di Rossi. Restano invece inizialmente in ombra Pedrosa e Lorenzo, rispettivamente nono e decimo a circa sette decimi fino a tre minuti dal termine. I due iberici però risalgono la classifica senza problemi con un paio di giri a ritmi più sostenuti sul finale. Pedrosa si ferma 0.201 da Marquez, al quarto posto, proprio alle spalle del maiorchino su Yamaha che accusa 0.148 e scala in terza posizione provvisoria.

A conferma dei progressi di Ducati, Dovizioso scende a 1’56.0 con gomma media, a 0.259 da Marquez, che però continua a girare in 1’55 alto in uno stint da cinque giri. Il forlivese si migliora ulteriormente sotto la bandiera a scacchi, scendendo sotto 1’56 e portandosi al terzo posto a 0.105 dalla vetta. Ricapitolando: Marquez si aggiudica il WUP con un 1’55.819, davanti a Rossi, Dovizioso, Iannone e Lorenzo. I primi cinque sono separati da meno di due decimi. Il pilota di Cervera sembra comunque avere un paio di decimi di vantaggio sul passo rispetto ai diretti rivali.

Sesto Pedrosa davanti a Pol ed Aleix Espargaró e Smith, tutti a tre decimi. Hernandez chiude la Top 10 davanti a Crutchlow, un po’ sottotono dopo quanto mostrato nelle libere, Viñales, Petrucci, Abraham e Redding, che chiude la zona punti provvisoria. Ventitreesimo Bautista con l’Aprilia RS-GP, ancora un “cantiere”, come testimonia anche l’ultima posizione di Melandri, ma pur sempre aperto.


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