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Moto2, Qatar: ancora Lowes, poi Zarco e Rabat

Resiste il record del britannico nella FP1. Corsi undicesimo davanti a Morbidelli nella combinata

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La pioggia nel deserto sembrava una rarità, ma il clima è sempre più imprevedibile un po’ dovunque e, dopo gli acquazzoni caduti durante i test della MotoGP la scorsa settimana, le inaspettate nuvole sono tornate a far capolino sopra Losail in concomitanza con il turno conclusivo del giovedì, dedicato alla Moto2. Soltanto qualche goccia, che non ha impedito ai piloti di girare su tempi simili a quelli della FP1.

Dopo il giro record da 1'59.717 siglato durante la prima sessione, Sam Lowes ha sfiorato l’impresa di scendere di nuovo sotto al muro dei due minuti con un 2’00.025. Il britannico su Speed Up ha inanellato nove giri consecutivi con un ritmo di 2’00 medio, per poi tentare (senza successo) un’ulteriore uscita a circa dieci minuti dal termine del turno nonostante la propria leadership fosse al sicuro. La differenza, al momento, sta tutta nel T3, dove Lowes rifila come minimo due decimi agli avversari.

In virtù del tempo siglato nella FP1, resiste al secondo posto nella classifica combinata Johann Zarco (+0.622), ventinove millesimi più veloce di Tito Rabat. Migliora comunque il campione in carica, come suo solito autore di un long-run da undici giri consecutivi, durante i quali ha mostrato un passo di 2’00 alto. Lo spagnolo ha peraltro limato quasi mezzo secondo ai propri riferimenti, pur confermandosi in terza posizione (+0.651).

Tra il podio virtuale e la quarta posizione, occupata da Axel Pons, ci sono ben sette decimi, a conferma del livello attualmente superiore dei primi tre piloti in classifica. Nel gruppo degli inseguitori anche Simone Corsi e Franco Morbidelli, rispettivamente 11º (+1.728) e 12º (+1.776). Il romano soffre maggiormente nel T2, mentre il pilota di Italtrans perde quasi un secondo tra T3 e T4. Ventiquattresimo (+3.041) Lorenzo Baldassarri.


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