Haslam: "Rea era semplicemente troppo veloce"

'Sempre sul podio nelle prime due gare in stagione, non male'. Torres: in gara 1 ho studiato Sykes, in gara 2 l'ho passato

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Due volte due, senza considerare il...secondo posto in classifica generale. Leon Haslam commenta il fine settimana di Thailandia, il primo sul nuovissimo circuito di Buriram, con un certo ottimismo, conscio dei punti tecnici dove l'Aprilia deve migliorare, sopratutto considerando la 'quasi' perfezione messa in mostra da Johnatan Rea.

D'altro canto, se a Phillip Island i due si erano spartiti il bottino, qui si è notata la superiorità del duo Kawasaki-Rea.

Ci ha provato Leon a insediarlo, sia nella prima che nella seconda manche, ma non c'è stato nulla da fare: "Il team ha lavorato alla grande, tra le due gare abbiamo fatto un grosso passo in avanti. In gara uno ho lottato con la moto per tutto il tempo. Sappiamo dove dobbiamo migliorare e oggi il problema era all'anteriore e sui cambi di direzione.

Ma come detto il team ha fatto un grande lavoro. In gara due ho avuto problemi di consumo non dissimili, ma la situazione era migliorata parecchio. Abbiamo scelto di utilizzare la gomma anteriore più dura, magari con la morbida potevamo essere più veloci nelle prime fasi ma non ci dava garanzie in termini di tenuta sulla distanza".

"Johnny oggi era semplicemente troppo veloce per tutti. Io in entrambe le manche ho dovuto recuperare dopo i primi giri. Ci sono state anche un pò di manovre dure? Si ma va bene. Il circuito poi non si presta molto per i sorpassi, e ci sono dei bump".

Leon comunque, nonostante il colpo di Rea, non vede una lotta a due, e prepara le armi in vista del prossimo round: "Certamente sapevamo che Johnny sarebbe stato forte sulla Kawasaki, ma vedrete che anche Tom tornerà. Ora non vedo l'ora di andare ad Aragon!"


Buone le prestazioni anche del rookie Jordi Torres. Lo spagnolo ha mostrato intelligenza tattica e, sopratutto, ha imparato dai suoi errori del passato: "Sono davvero felice per il lavoro che abbiamo svolto in questo weekend. Nonostante avessimo perso un turno siamo riusciti a recuperare alla grande.

Sono un rookie, le FP2 sono importanti per me, perché nella prima sessione imparo la nuova pista mentre la seconda mi serve a impostare la base su cui lavorare, poi al sabato devi pensare ad essere veloce per la qualifica e la Superpole".

Jordi ha evidentemente imparato la lezione di gara 2 di Phillip Island: "Quando mi sono ritrovato dietro a Sykes ho ripensato a Phillip Island, dove sono scivolato proprio per sorpassarlo, ed ho scelto di stare tranquillo e studiarlo in Gara1 senza rischiare.

Questo mi è servito in Gara2, alla fine la posizione è sempre quella ma sto imparando giro dopo giro. Dico sempre che la Aprilia RSV4 è fatta per vincere, solo quando arriverò a questo traguardo potrò essere contento al 100%

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