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SBK, Bayliss: vicini ai primi, non alla vittoria

"Ci manca un po' di accelerazione". Davies: "Non ho ancora il giusto feeling con l'anteriore"

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Troy Bayliss ha fatto – letteralmente (con stivale e pedana) – scintille a Buriram. Settimo tempo a soli +0.250 da Chaz Davies nonostante i sette anni di assenza dalle corse, i quasi 46 di età, e soprattutto la scarsa dimestichezza con il nuovo contesto tecnico, specialmente per quanto riguarda le gomme. Eppure, a dispetto di ogni pronostico e considerazione, un animale da competizione come l’australiano non può essere pienamente soddisfatto senza ottenere il bottino pieno.

“Alla fine in griglia siamo posizionati poi o meno dove mi aspettavo di essere, anche se avrei voluto fare un po’ meglio nelle prove libere di oggi pomeriggio – ha commentato il sostituto di Davide Giugliano – Non è male come risultato, ho molta stima di Chaz e mi piace come pilota, quindi essere a tre soli decimi dimostra che non sono lontano dai primi dal punto di vista del passo”.

Non lontano, tuttavia, non significa esattamente allo stesso livello.

“Adoro Ducati e la Panigale in particolare, ma  saranno due gare difficili quelle di domani – ha aggiunto Bayliss – Non credo che possiamo vincere su questo tracciato. Manca accelerazione nelle ripartenze. In ogni caso, per me stiamo andando nella giusta direzione, e sono sempre più a mio agio sulla moto. Sicuramente sono messo meglio che a Phillip Island, e posso portare a casa un buon risultato in entrambe le gare”.

Anche Chaz Davies, che ha agguantato l’ultimo posto disponibile in seconda fila con il sesto tempo in qualifica, è ancora alla ricerca della quadratura del cerchio.

“Ammetto che non è un weekend facile per noi – ha commentato il gallese – Ieri mi mancava il giusto feeling con l’anteriore, e anche se oggi abbiamo fatto qualche cambiamento ho l’impressione di aver ancora qualche piccolo problema”.

In particolare, per Davies, “è difficile essere costanti, l’anteriore è ancora un po’ nervoso e ci vuole poco per perdere qualche decimo prezioso. Continueremo a lavorare anche domattina nel warm-up. Abbiamo qualche idea e spero di trovare una soluzione. Farò del mio meglio, anche perché come sappiamo tutti, in gara può succedere di tutto…”

Anche di essere battuti da un (quasi) 46enne…Ma questa è un’altra storia.



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